La guerra civile italiana, la Resistenza e le stragi

3. DAL 1900 A OGGI La guerra civile italiana, la Resistenza e le stragi naziste in Italia (1943-45) A seguito della caduta del regime fascista (luglio 1943) e della firma dell armistizio, annunciata l 8 settembre successivo, scoppiò una guerra civile tra la Resistenza e la Repubblica di Salò, mentre nella penisola si scontravano le forze tedesche e angloamericane. L avanzata di queste ultime, insieme agli sforzi dei partigiani, portò all insurrezione di Milano, Torino e Genova nell aprile 1945. Adriatisch es K sten lan Bolzano d Gorizia Belluno Salò Torino Verona Genova Principali eccidi Trieste Fiume Milano Venezia Pola Bologna Ravenna Marzabotto Nizza Linea Gotica Pisa agosto 1944 Firenze Ancona Siena Linea Hitler maggio 1944 Repubblica di Salò Roma Anzio gennaio 1944 Cassino Linea Gustav Salerno Regno d Italia Mar Tirreno Palermo Occupazioni tedesche Territori annessi alla Germania Gela 10 luglio 1943 Avanzata alleata Primi nuclei partigiani Siracusa Pachino Zona liberata dagli Alleati Zone di più intensa attività partigiana Luogo Vittime 24 marzo 1944 Fosse ardeatine (Roma) 335 civili e militari italiani 29 giugno 1944 Civitella in Val di Chiana 244 civili 4 luglio 1944 Cavriglia 191 civili 12 agosto 1944 Sant Anna di Stazzema 250 civili 23 agosto 1944 Padule di Fucecchio 174 civili 29 sett.-5 ott. 1944 Monte Sole 771 civili Perdite umane nella Seconda guerra mondiale (1939-45) Stato Bari Napoli ott. 1943-mag. 1944 Cagliari Mare Adriatico Lanciano Termoli Data Malta Cina (1937-45) Popolazione (1939) Morti totali 517 568 000 15 000 000-20 000 000 Francia 41 680 000 600 000 Germania* 69 300 000 6 900 000-7 400 000 Giappone 71 380 000 2 500 000-3 100 000 Italia 44 394 000 492 400-514 000 Iugoslavia 15 490 000 1 027 000-1 700 000 Polonia 34 849 000 5 900 000-6 000 000 Regno Unito 47 760 000 450 900 Stati Uniti 131 028 000 419 400 Urss** 188 793 000 20 000 000-27 000 000 2 300 000 000 70 000 000-85 000 000 Totale mondiale (approssimativo) * Considerando le popolazioni di origine tedesca fuori dalla Germania: popolazione totale 83 50 000, morti totali 6 900 000-7 400 000, di cui 1 000 000-2 500 000 civili uccisi dai bombardamenti o per le espulsioni etniche e 1 000 000 per le repressioni naziste. ** Il dato comprende circa 1 000 000 di vittime della repressione staliniana contro persone ed etnie ritenute potenzialmente pericolose per l Urss. 126

Storie. Il passato nel presente - Atlante storico
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