VERSO LE COMPETENZE

VERSO LE COMPETENZE

CONOSCENZE
1 Scegli il completamento corretto.

a. Secondo il comportamentismo la psiche è:
  • 1 un insieme di processi organici e cerebrali facilmente osservabili.
  • 2 una scatola nera che percepisce gli stimoli dall’esterno e produce reazioni.
  • 3 la somma dei processi interni del soggetto, non osservabili in maniera diretta.

b. I neocomportamentisti mettono in campo:
  • 1 le spinte interne dell’individuo.
  • 2 il rapporto stimolo-risposta senza alcun elemento aggiuntivo.
  • 3 il postulato secondo cui il comportamento umano non è pienamente conoscibile.

c. Secondo Howard Gardner la scienza cognitiva:
  • 1 rifiuta il paragone tra mente umana e pc.
  • 2 analizza le questioni relative alla conoscenza.
  • 3 parte dal presupposto che i processi mentali siano inconoscibili.

d. Secondo i cognitivisti il tempo di reazione a uno stimolo:
  • 1 può essere misurabile ed è indicativo della complessità dei processi cognitivi
  • 2 non è misurabile.
  • 3 può essere misurabile ma non è rilevante ai fini della comprensione dei processi cognitivi.

2 Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

a. Secondo i neocomportamentismi vi sono alcune componenti psicologiche non manifeste che agiscono tra lo stimolo e la risposta.
  •   V       F   
b. Secondo Aristotele la funzione vegetativa dell’anima è propria solamente degli uomini.
  •   V       F   
c. Appartengono alla psicologia della Gestalt alcuni importanti studi sulla percezione visiva.
  •   V       F   
3 Completa le frasi utilizzando le espressioni e i termini elencati di seguito.

selezione del personale • interventi • psicologia dell’educazione • prevenzione • disturbi dell’apprendimento • lavoro • relazioni

Tra i più recenti ambiti di ricerca della psicologia si possono annoverare: la psicologia che si occupa di ................................ e benessere, il cui obiettivo è promuovere ................................ . che possano migliorare la salute e la sicurezza dell’individuo; la ................................, il cui ambito di ricerca è molto ampio. Da un lato essa studia e analizza i ................................; dall’altro essa offre un sostegno in ambito scolastico, oltre che alla genitorialità. Infine, la psicologia del ................................ valuta gli effetti delle attività lavorative sui dipendenti e, allo stesso tempo, fornisce una consulenza alle aziende per la ................................ e per migliorare la qualità delle ................................ nel contesto lavorativo.
LESSICO
4 Fornisci una definizione per ognuna delle seguenti parole o espressioni.

a. Plasmabilità
b. Comportamento manifesto
c. Gestalt
d. Introspezione
e. Psicologia evolutiva
f. Processo cognitivo
g. Inconscio

ESPOSIZIONE ORALE
5 Rispondi oralmente alle seguenti domande.

a. Perché il 1879 è considerato l’anno di nascita della psicologia moderna?
b. Quale cambiamento introduce il neocomportamentismo nel modello stimolo-risposta?
c. Che cosa significa il termine “psicologia”?
d. Quali sono le principali critiche mosse al metodo introspettivo?
e. Su quale assunto si basa la legge di Weber-Fechner?

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ANALISI E COMPRENSIONE DI UN DOCUMENTO

6 Leggi con attenzione il brano tratto dal romanzo di Chiara Gamberale, Per dieci minuti, dove la protagonista, in seguito una crisi, decide di rivolgersi a una psicologa per farsi aiutare. La dottoressa le prescrive allora un “gioco psicologico”. Dopo la lettura, svolgi le attività.


Il gioco dei dieci minuti
Che un giorno di dicembre – ispirata da Rudolph Steiner ed esasperata da me –, alla fine di una seduta, mi ha buttato lì, intensa e un po’ magica com’è: “Le va di fare un gioco?”.
“Per un mese, a partire da subito, per dieci minuti al giorno, faccia una cosa che non ha mai fatto.”
“Cioè?”
“Una cosa qualunque. Basta che non l’abbia mai fatta in trentacinque anni.”
“Quasi trentasei.”
“Quasi trentasei. Una cosa qualunque. Nuova.”
“Per un mese.”
“Sì.”
“Per dieci minuti?”
“Per dieci minuti.”
“Ma… è sicura che funzioni?”
“Dipende da lei. I giochi sono per persone serie. Se decide di cominciare il percorso, non deve saltare nemmeno un giorno.”
“E poi?”
“Poi che?”
“Alla fine che cosa si vince? Riavrò indietro la mia vita?”
“Ne riparliamo tra un mese, Chiara. Intanto giochi, si impegni e non bari, mi raccomando.
Arrivederci.”
“Arrivederci.”
[…]
L’unica tonalità di smalto che abbia mai contemplato è il nero, e comunque con riserva.
Perché siccome scrivi libri non vuoi essere considerata una donnetta fibrillante che racconta storie per capire se stessa, ma vuoi la patente dell’intellettuale rigorosa e impegnata con l’aria malata, grave e pallida, mi hanno sempre detto Cristina e Tiziana.
Perché i colori vivaci, tanto più se accesi, mi sembrano dare a quella realtà che tanto mi spaventa l’autorizzazione a procedere, ho sempre detto io.
Perché tuo padre avrebbe voluto un primogenito maschio e tu non hai mai voluto dargli fino in fondo una delusione, diceva Mio Marito.
Cristina comincia a passarmi una base trasparente sulle unghie dei piedi.
“E a che serve, ’sto gioco dei dieci minuti?” chiede.
“Boh, la dottoressa non me l’ha spiegato. Credo serva fondamentalmente a impegnarmi la testa, a riempire il vuoto e a fare ordine nella confusione che mi ritrovo al posto della vita.”
[…]

Un mese dopo:
“Dottoressa?”
“Sì?”
“Cambiare è mortale.”
“Chiara?”
“Sì?”
“Cambiare è vitale.” […]
“…”
“Oggi è l’ultimo giorno dell’esperimento dei dieci minuti.”
“Lo so.”
“Quello che più mi sorprende è…”
“È?”
“Non è quello che ho scoperto.”
“Cioè?”
“Cioè: certo, mi ha stupefatto scoprire che sono infiniti i modi con cui si possono riempire dieci minuti, se ci si concentra per farlo.”
“Ma?”
“Ma mi ha stupefatto ancora di più scoprire quello che c’era già.”

C. Gamberale, Per dieci minuti, Feltrinelli, Milano 2013, pp. 10-11, 15-16, 180-181


a. La protagonista decide di accettare il “gioco” che le propone la sua psicoterapeuta: provare a fare qualcosa di nuovo, mai fatto, per dieci minuti al giorno per un mese. Qual è, secondo te, l’intento della dottoressa nel proporre questo gioco?
b. Prova anche tu a dedicarti per qualche minuto per qualche giorno a fare una cosa che non hai mai fatto prima. Alla fine di questo periodo prova a scrivere le sensazioni che hai provato.

Dialoghi nelle Scienze umane - volume 1
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Psicologia e pedagogia - Primo biennio del liceo delle Scienze umane