1 - Definire e misurare l’intelligenza
1.2 IL Q.I.
l’autore Alfred Binet
1.3 LA CURVA A CAMPANA
- verbali, ovvero quesiti di cultura generale, comprensione del significato di alcune parole, capacità di interpretare un testo;
- non verbali, cioè domande di completamento, riordinamento, individuazione di dettagli visivi e collocazione di figure.
1.4 LA SCALA WAIS IV
- la comprensione verbale, ovvero la capacità di utilizzare il linguaggio e formulare concetti verbali;
- il ragionamento visuo-percettivo, cioè la valutazione delle capacità di ragionamento non verbale e di risoluzione di un problema, misurata, per esempio, tramite ricostruzioni di immagini con i cubi e puzzle;
- la memoria di lavoro | ▶ UNITÀ 3, p. 80 |, ovvero l’abilità di immagazzinare nuove informazioni e rielaborarle, messa alla prova con il ragionamento aritmetico, la memorizzazione e il riordinamento di cifre;
- la velocità di elaborazione, cioè la capacità di rispondere prontamente alle richieste tramite la focalizzazione dell’attenzione, con prove di cancellazione e ricerca di simboli.
Questa nuova evoluzione del test riflette il passaggio dalla concezione di intelligenza come fattore unico a una concezione multifattoriale che permette di descrivere l’intelligenza come la somma di diverse abilità.
Gli strumenti di misurazione dell’intelligenza sono diventati sempre più raffinati e sempre più capaci di misurare alcune competenze, anche se l’intelligenza, come abbiamo già affermato e come vedremo nei prossimi capitoli, non racchiude solo competenze misurabili.
approfondiamo IL MENSA
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Per discutere INSIEME
Dialoghi nelle Scienze umane - volume 1
Psicologia e pedagogia - Primo biennio del liceo delle Scienze umane