I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Neorealismo e dintorni I capi, inoltre, sono molto più numerosi di quanto la truppa lascerebbe supporre (su quel balcone c erano tanti capi che in proporzione la truppa doveva essere di ventimila e non di duemila uomini, rr. 59-60). I partigiani, in preda alla frenesia sessuale, dopo settimane o mesi di solitudine, accorrono alle case di tolleranza; altri non esitano a requisire automobili, pneumatici e benzina (per la causa o per uso personale?); altri ancora si fanno consegnare le divise dagli ufficiali dell esercito regolare per indossarle e pavoneggiarsi davanti a una macchina fotografica. Infine il narratore si sofferma sull incapacità amministrativa di cui, sin dai primi giorni di governo della città, i comandanti danno prova (Avevano tutta l aria di non capircene niente, [ ] non sapevano cosa e come deliberare. Comunque deliberarono fino a notte, rr. 94-97). L antipatia per i fascisti Quando il racconto fu pubblicato, nel 1952, erano numerosi i diari, le testimonianze, i memoriali, le celebrazioni. Perciò di fronte a un testo come questo di Fenoglio ha ricordato la scrittrice Gina Lagorio «si gridò alla dissacrazione della Resistenza, perché non si era abituati alla corrosione del grottesco, tanto più in un terreno che grondava sangue [ ]; ma nacque anche l ammirazione per quel suo stile capace di contenere l emozione [ ], capace di separare con beffardo distacco ciò che è parata e schiamazzo, dai fatti e dalle ragioni dolorosamente vive sotto quella scorza inaccettabile al suo gusto . chiaro da che parte sta Fenoglio, che aveva militato in prima persona nelle brigate partigiane, anche se non esita a descriverle in maniera realistica e niente affatto celebrativa. D altronde non emerge alcuna simpatia verso i fascisti, i quali al contrario sono rappresentati nella prima parte del brano come dei vigliacchi che, dopo essere usciti mogi e silenziosi da Alba, prorompono in insulti e sparano colpi di artiglieria verso la città quando ormai sono al sicuro sull altra sponda del Tanaro. La loro viltà si esprime anche nel comportamento di chi corre avanti agli altri per far sì che un eventuale sparo alle spalle colpisca un altro camerata e non lui. La celebrazione dei vinti Va detto che il seguito del racconto celebra, specialmente nella parte conclusiva, l eroismo e l abnegazione dei pochi partigiani che rimangono ai loro posti anche a costo della vita, nel tentativo di impedire che Alba torni in mano ai fascisti. Al di là dei contenuti ideologici, ciò che interessa allo scrittore è mettere a fuoco «la condizione esistenziale di sempre dell uomo, il suo essere esposto alla violenza dei propri simili e della natura, il suo egoismo gretto e meschino, la superbia e la paura; ma soprattutto l opposizione tra i pochi eroi del bene, isolati in solitaria e sovrumana grandezza, e i molti vili (Boggione). questo un tema che compare già Gruppo di partigiani della Seconda guerra mondiale in procinto di partire per una spedizione nella zona di Alba. 971

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi