La mappa dei luoghi

Il secondo Novecento e gli anni Duemila La mappa dei luoghi Torino Nell immediato dopoguerra Torino diventa, per alcuni anni, il più importante centro culturale della penisola. Fondamentale, in tal senso, si rivela la funzione di aggregazione e di stimolo svolta dalla casa editrice Einaudi. Fondata da Giulio Einaudi nel 1933 e subito caratterizzatasi per l attenzione alla cultura straniera, specie anglosassone, già durante il fascismo l Einaudi ha contribuito alla diffusione di temi e questioni tenuti ai margini dalla politica culturale del regime. Con la Liberazione, la casa editrice acquista un ruolo di primo piano, proponendo un catalogo che spazia in molti ambiti (storia, filosofia, letteratura, politica, scienza) e risulta orientato a un impegno civile di ispirazione democratica e laica, non senza influenze marxiste. Tra le iniziative più importanti vanno ricordate la pubblicazione della rivista Il Politecnico (1945-1947), delle opere di Antonio Gramsci, di collane di etnologia, storia delle religioni e letteratura. Milano Storico fulcro della vita culturale ed editoriale italiana, Milano è, insieme a Torino e a Genova, la metropoli settentrionale in cui, tra la fine degli anni Cinquanta e l inizio del decennio successivo, è maggiormente visibile l effetto del boom economico. Meta di immigrati da ogni parte d Italia, la città sviluppa ulteriormente la propria vocazione a ospitare le sedi dei giornali e delle case editrici più importanti. Alle già affermate Mondadori, Rizzoli e Bompiani, si aggiungono in La linea di produzione degli scooter Lambretta nelle fabbriche Innocenti di Lambrate, Milano (1950). questi anni Adelphi e Feltrinelli. A Milano, inoltre, operano molti poeti della cosiddetta linea lombarda , mentre lo sviluppo della realtà urbana offre ai principali interpreti della Neoavanguardia spunti di indagine e riflessione. Genova La tradizione poetica ligure si aggiorna alla luce di un nuovo impegno politico e ideologico è il caso del genovese Edoardo Sanguineti, tra i più importanti esponenti della Neoavanguardia e di innovative espressioni artistiche, rappresentate anche dai grandi cantautori genovesi: figure come Fabrizio De Andrè, Luigi Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi e Bruno Lauzi formano una vera e propria scuola in cui la musica si intreccia alla poesia, con risultati di notevole originalità. Il Veneto Mentre Venezia continua a esercitare un fascino irresistibile per un grande numero di scrittori (anche stranieri: si pensi all americano Ezra Pound, 1885-1972, che sceglie il capoluogo veneto come proprio domicilio, oltre che come fonte di ispirazione), è dalla provincia che provengono alcune delle maggiori personalità del panorama letterario del secondo Novecento, sia nella poesia (Andrea Zanzotto), sia nella prosa (Goffredo Parise, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern, Giovanni Comisso, Dino Buzzati). Bologna Nel dopoguerra Bologna diventa un punto di riferimento nella sperimentazione letteraria, come attestano la nascita delle riviste Officina (diretta, dal 1955, da Pasolini) e Il Verri (guidata dal 1956 da Luciano Anceschi). Quest ultima, in particolare, svolge con impegno militante una decisiva funzione critica nella sprovincializzazione della cultura italiana, mettendo in luce le relazioni tra psicanalisi, filosofia e letteratura. 934

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi