Le figure femminili

Eugenio Montale Una tessitura retorica nel segno della leggerezza I colori della poesia Le scelte stilistiche Fedele alla poetica della sua seconda stagione, Montale sceglie qui di tacere l occasione (vera o inventata) descritta nel componimento. Propone dunque in apertura una ellissi* (Fu dove il ponte di legno , v. 1), che precisa il luogo, ma lascia nell ombra circostanze e ragioni dell incontro con Dora, così come il tipo di rapporto che la lega al poeta. Né viene chiarito quali siano gli argomenti della loro conversazione. Dora Markus è una lirica costruita con tocchi lievissimi: una mano che indica il mare, un galleggiante che sobbalza, i raggi del sole sui tigli, gemiti d oche (v. 40) e motori in lontananza, il suono triste di un armonica guasta (v. 52) che accompagna il calare delle tenebre. Tutto ciò aggiunge un velo di drammaticità alla tragedia che resta inespressa sotto la superficie del testo per balenare solo a tratti nei riferimenti al mondo animale: le parole di Dora cambiano tono repentinamente come le scaglie / della triglia moribonda (vv. 14-15); la sua irrequietudine (v. 16) porta il poeta a paragonarla agli uccelli di passo che urtano ai fari / nelle sere tempestose (vv. 17-18). Nasce da qui l ossimoro* che riassume una condizione insanabilmente contraddittoria: è una tempesta anche la tua dolcezza, / turbina e non appare (vv. 19-20). Infine è da notare l attenzione con cui il poeta valorizza l aspetto cromatico della rappresentazione: nella prima parte Ravenna appare lucida di fuliggine (v. 8), poi si screzia (v. 12), come le parole di Dora che iridavano (v. 14); nella seconda parte al colorismo degli esterni (le accensioni / del vespro, vv. 34-35; l avvampo / di tende, vv. 35-36, riflesse nel lago) si oppone il bianco e nero degli interni, in cui le nivee maioliche (v. 41) dialogano con lo specchio annerito (v. 42) dal tempo. Verso le competenze COMPRENDERE 1 Chi sono gli antenati di Dora? INTERPRETARE 5 Dora Markus ha una patria vera (v. 6)? Quale? 2 Descrivi brevemente i due scenari in cui sono ambientate la prima e la seconda parte della poesia. 6 In che senso un topo bianco, / d avorio (vv. 2728) consente a Dora di esistere? Il poeta lo spiega oppure si limita a indicare genericamente questa possibilità? ANALIZZARE 3 Individua i rimandi al contesto storico presenti nella lirica. 4 Elenca i riferimenti a suoni e colori presenti nel componimento e mettili in relazione con l atmosfera complessiva evocata dal poeta. 7 Nel passaggio dalla prima alla seconda parte del componimento l attenzione si sposta dal privato al pubblico, dall interiorità alla Storia: come cambia di conseguenza l immagine di Dora? Le figure femminili Due diverse tipologie Buona parte dell opera poetica di Montale si costituisce come lirica nella sua accezione tradizionale, ovvero come saluto, preghiera, invocazione del poeta a una donna, per lo più assente. Nel corso del tempo le sembianze di questo fantasma femminile conoscono cambiamenti radicali, ma tendono comunque a raggrupparsi in due grandi tipologie: nelle prime raccolte prevale la figura della donna angelicata, lontana, perduta, che indica un percorso esistenziale al poeta, il quale però è incapace di seguirla nonostante i suoi slanci. A partire da Satura si fa largo invece un immagine di donna amica e complice, oltre che guida. In entrambi i casi Montale la descrive in forma di sineddoche o di metonimia: anziché fornirne ritratti particolareggiati, cioè, si concentra su 847

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi