2 - Le opere

Eugenio Montale I riconoscimenti nazionali e internazionali Negli anni successivi continua l intenso impegno al Corriere , mentre si riduce notevolmente l attività poetica. Nel 1962 Montale sposa Drusilla, che muore l anno successivo. Mentre si susseguono i riconoscimenti pubblici e accademici, escono i suoi ultimi lavori: tra questi, la quarta raccolta poetica, Satura, pubblicata nel 1971, che accoglie nella prima sezione gli Xenia, una serie di componimenti in memoria della moglie scomparsa. Nel 1967 viene nominato senatore a vita dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat; nel 1975 riceve il premio Nobel per la letteratura. Si spegne a Milano nel 1981. 2 Le opere Le principali raccolte Ossi di seppia La raccolta poetica d esordio, pubblicata per la prima volta nel 1925, sarà analizzata nella seconda parte dell Unità ( p. 854). La struttura Le occasioni La seconda raccolta di Montale, composta di 50 poesie, esce nel 1939 pubblicata da Einaudi, che l anno successivo la ripropone in una versione accresciuta di quattro li- cronache dal passato 23 ottobre 1975: l annuncio del premio Nobel «... nella vita trionfano gli imbecilli. Lo sono anch io? Eugenio Montale era entrato più volte senza esito nella rosa dei favoriti ma preferito a concorrenti come Simone de Beauvoir, Saul Bellow, Graham Greene, Jorge Luis Borges. Un annuncio inatteso Il 23 ottobre 1975 Montale sta conversando tranquillamente con amici nel suo appartamento milanese di via Bigli. Squilla il telefono. Dopo aver parlato per qualche minuto in francese con l ambasciatore della Svezia, torna alla poltrona e si accende l immancabile sigaretta. La mano però trema un poco. «Che cosa vi aspettate, ora? , esclama con la consueta ironia. «Che dica cose solenni, immagino. Ma mi viene invece un dubbio: nella vita trionfano gli imbecilli. Lo sono anch io? . La cerimonia e il discorso In una gelida e luminosa Stoccol- Il conferimento dei premi Nobel il 10 dicembre 1975. ma, il 10 dicembre, Montale ascolta il discorso in suo onore del critico e poeta Anders sterling, il quale sottolinea il fascino scontroso di versi che ricevono il loro carattere «dal severo profilo del paesaggio della costa ligure, con un mare tempestoso che si abbatte contro i bastioni di rocce scoscese . Poi è il turno del vecchio poeta, che legge un discorso dal titolo ancora possibile la poesia?, nel quale nega che i versi siano assimilabili a una merce, trattandosi di un «prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo , un prodotto comunque destinato a sopravvivere anche nel mare tempestoso della società di massa, chissà come, chissà per chi: «L arte è sempre per tutti e per nessuno . Le vie della poesia sono infinite. E imprevedibili. 833

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi