2 - I temi

Il primo Novecento Una raccolta unitaria Il canzoniere si presenta come un diario i cui tre volumi corrispondono grosso modo alle tre età della vita dell autore: la giovinezza, la maturità e la vecchiaia. Ciascun volume è un piccolo canzoniere a sé, ma, allo stesso tempo, le numerose simmetrie tematiche e strutturali che accomunano le tre parti rendono la raccolta nel suo complesso un opera profondamente unitaria. Come ha scritto il critico Mario Lavagetto, Il canzoniere di Saba non è una semplice «somma di poesie , ma una «forma temporale in cui «ogni singolo componimento ci appare come una parola inserita in una frase: può essere letto in sé, ma rimanda a un significato latente che attraversa tutta l opera e la organizza . 2 I temi Un romanzo autobiografico La struttura diaristica del Canzoniere è coerente con la natura autobiografica dei testi che lo compongono. Si può dire che Saba non parli che di sé stesso, anche quando racconta degli altri, delle cose, del mondo che lo circonda, guardato sempre a partire da un forte punto di vista personale e, soprattutto, sempre in relazione al proprio io. L autore racconta la propria vita come in una sorta di romanzo, che ha i suoi personaggi: la nutrice, la madre, la zia, i compagni di scuola, il padre, le fanciulle e i giovani uomini, la moglie, gli altri ; e i suoi nuclei narrativi essenziali: la ricostruzione dell infanzia, il conflitto padre-madre, l amore per la moglie Lina, la contemplazione della natura e degli animali, il rapporto con i luoghi e in particolare con Trieste. Il rapporto con Trieste Trieste è infatti per Saba un punto di riferimento essenziale. I legami con la città sono talmente forti che essa può essere definita la "culla" della sua poesia: i luoghi (il porto, il molo, le viuzze della città vecchia, la zona collinare) ma anche l umanità (gli uomini, le ragazze, i ragazzi, la vita urbana con la sua animazione) sono presenze fondamentali nei suoi versi. Una simbiosi così stretta tra autore e città appare un caso unico nella letteratura italiana del Novecento, e si può semmai paragonare alle identificazioni ottocentesche di Porta con Milano o di Belli con Roma. L attaccamento a Trieste è motivato dalla vicenda biografica dell'autore, che vede la propria città natale come una sorta di origine prima , di mondo delle sicurezze, e quasi come una personificazione della madre. La celebrazione della vita Nelle liriche del Canzoniere troviamo la celebrazione dell esistenza nella sua totalità, e specialmente nei suoi aspetti fisici e minuti: la quotidianità è abbracciata come in un atto istintivo, non mediato dalle sovrastrutture della morale o dell ideologia. Influisce, su questo atteggiamento, la lettura di Nietzsche, che si affianca all altro autore di riferimento di Saba, Freud; non il Nietzsche superomistico caro a d Annunzio, ma il grande demistificatore che scava in profondità nella psicologia dell essere umano, il filosofo che smaschera le ipocrisie e le autocensure dell individuo e riconosce gli impulsi egoistici alla base delle idee e dei valori più alti. e l acuto senso di esclusione Allo stesso tempo, e quasi come rovescio di questa convinta adesione alla vita, il poeta vive un acuta sensazione di estraneità e di esclusione dal mondo e dagli altri. Egli aspira alla gioia e alla pienezza, ma finisce per essere vittima dell angoscia. A questo sentimento corrisponde un senso di dolorosa scissione dell io, «lacerato da conflitti che rinviano [ ] a traumi personali, freudianamente ricondotti all infanzia (Brugnolo). quello di Saba un intreccio psicologico-esistenziale amaro e tormentato. 808

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi