I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il Futurismo un movimento internazionale. Mescolando letteratura, teatro, danza, musica e pittura i suoi interpreti vogliono fondere arte e vita: attraverso gesti provocatori, infatti, anche l esistenza diventa un esperienza artistica. Del resto, l arte non è più considerata una cosa seria né dipendente da un idea estetica, ma si basa sull irrazionale combinazione dei dati e delle parole, sull assemblaggio improvvisato di materiali e oggetti inconsueti. Cambia radicalmente il modo di fare arte; i materiali e le tecniche tradizionali vengono sovvertiti e si costruiscono oggetti su legno, cartone e persino su carta fotografica, o, come fa il francese Marcel Duchamp (1887-1968), si prelevano pezzi direttamente dal consumo quotidiano per farne prodotti estetici: un biglietto del tram, un lembo di stoffa, una moneta, un chiodo, o addirittura un orinatoio diventano oggetti artistici . Edvard Munch, La donna vampiro (Il vampiro), 1893-1894. Oslo, Munch Museet. psicologia; sul piano formale, un linguaggio aggressivo e grottesco esprime la violenza, la deformazione e l angoscia che l intellettuale prova dinanzi alla modernità. Scrittori come Franz Kafka (1883-1924, p. 470), drammaturghi come Bertolt Brecht (18981956), musicisti come Arnold Sch nberg (18741951), pittori come Edvard Munch (1863-1944), registi cinematografici come Friedrich Wilhelm Murnau (1888-1931) e Fritz Lang (1890-1976) rappresentano tutti una realtà contraddittoria e resa indecifrabile dal progresso. Il Dadaismo Il disgusto per la civiltà borghese e una dirompente volontà di contrastare la logica e i linguaggi tradizionali sono alla base dell attività di un gruppo di artisti e intellettuali europei che si ritrovano nel 1916 a Zurigo, in Svizzera. Di formazione espressionista, essi si uniscono in un movimento che chiamano Dada : una parola, trovata a caso nel vocabolario francese, che ricorda il primo balbettio emesso dai neonati. Alcuni tra loro tra cui il rumeno Tristan Tzara (1896-1963) e il tedesco Hugo Ball (1886-1926) fondano il Cabaret Voltaire , un caffè letterario dedicato al filosofo illuminista francese, in cui organizzano spettacoli e serate che mettono in ridicolo proprio la razionalità in cui Voltaire credeva. La critica dei Dadaisti, infatti, corrode e demistifica i valori comuni (la patria, la morale, l onore) che hanno portato allo scoppio del primo conflitto mondiale e, viceversa, esalta tutto ciò che è casuale e privo di senso, propugnando un arte basata sulla più libera improvvisazione. Dalla Svizzera, il Dadaismo si diffonde a New York, in Germania e in Francia e, grazie alle riviste, diviene Il Surrealismo Dagli esiti del Dadaismo matura in Francia la formazione di una nuova esperienza di avanguardia, il Surrealismo. Tra i suoi fondatori spiccano le personalità dei poeti Louis Aragon (1897-1982), Paul luard (1895-1952) e André Breton (1896-1966). Quest ultimo firma nel 1924 il Manifesto del Surrealismo, in cui si sottolinea la necessità di esprimere, con parole e immagini, il libero funzionamento del pensiero, emancipato dal controllo esercitato dalla ragione, e le pulsioni direttamente scaturite dalle forze inconsce che, represse dalla società, vivono nella parte più profonda della mente umana. Proprio in questa zona sommersa della nostra psiche è possibile cogliere il surreale : una diversa realtà, che si trova oltre , appunto nella parte inaccessibile della nostra personalità. evidente in questa concezione l influenza della psicoanalisi. Come Sigmund Freud curava i propri pazienti portando in superficie il loro inconscio attraverso la libera associazione di pensieri, così i Surrealisti intendono portare alla luce la realtà nascosta componendo poesie con parole che, di volta in volta, emergono senza un ordine logico, secondo una tecnica chiamata scrittura automatica ; oppure, nelle arti figurative, realizzando dipinti popolati da esseri fantastici, di pura immaginazione. A queste teorie si accompagna un forte impegno politico a difesa della libertà, sia individuale sia collettiva, da realizzare attraverso la nascita di una società nuova. I Surrealisti si dichiarano pressoché tutti marxisti, ma proprio la militanza ideologica porta il gruppo a dividersi tra coloro che come Aragon ed luard sostengono la causa del Partito comunista francese (di ispirazione stalinista), e coloro che come Breton rifiutano l idea che l arte debba asservirsi alla politica. 715

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi