3 - Il classicismo della “Ronda”

La poesia italiana del primo Novecento Sbarbaro, Giuseppe Ungaretti (che ritroveremo più avanti, p. 733). Tra i prosatori, ricordiamo i liguri Piero Jahier (1884-1966) e Giovanni Boine (1887-1917), il triestino Scipio Slataper (1888-1915) e il goriziano Carlo Michelstaedter (1887-1910). Sebbene l opera di ciascuno di questi autori possieda specifiche peculiarità, alcuni tratti comuni consentono di parlare di una poetica vociana . In particolare, per quanto riguarda la poesia, ad accomunarli vi è la predilezione per i contenuti autobiografici e diaristici, la tendenza all abbandono sentimentale ed emotivo, il rifiuto delle strutture della poesia tradizionale (compresa quella di d Annunzio, che diventa il principale bersaglio polemico dei vociani), l aspirazione a una comunicazione diretta e immediata, l impressionismo soggettivistico ma anche, all opposto, la tendenza a un certo espressionismo, che attribuisce significati nuovi e inconsueti alle parole, caricandole di tensione e di violenza espressiva. Misticismo e frammentismo Soprattutto dopo il 1914, nella seconda fase della vita della rivista, i poeti vociani arrivano a vagheggiare un arte pura per questo la critica ha parlato di poesia pura , slegata da ogni vincolo con la realtà storica, sociale e civile. Secondo una concezione per la quale ciascun vocabolo ha in sé la propria autosufficienza, essi tendono a una sorta di misticismo della parola , rifiutando di attribuire alla loro poesia qualsiasi contenuto politico, morale o ideologico. Se la parola è autonoma dal contesto da cui proviene, il frammento sarà la soluzione formale più adeguata: mentre in una poesia strutturata, infatti, il singolo verso si spiega in relazione al tutto al contesto, appunto , nel frammento conta l illuminazione puntuale, indipendentemente da ciò che precede o segue. Per i vociani, questo approccio è valido non solo nella poesia ma anche nella prosa, tanto che spesso il confine tra i due generi diventa labile e incerto. Molti di questi aspetti centrali nel Simbolismo e presenti anche nell impressionismo di Pascoli e nelle suggestioni foniche di d Annunzio avranno ampia fortuna nella lirica italiana dei decenni successivi. la parola Le caratteristiche del vocianesimo Impressionismo Nell ambito delle arti figurative l Impressionismo è una corrente artistica sviluppatasi in Francia nella seconda metà del XIX secolo (tra i suoi rappresentati, i pittori Claude Monet, Pierre-Auguste Renoir, douard Manet, Edgar Degas), basata su una tecnica rapida, sulla pittura all aria aperta e sulla scomposizione dei colori. Per estensione, con il termine impressionismo si intende in letteratura una rappresentazione della realtà esterna o interiore ottenuta mediante notazioni rapide, vivaci, accentuatamente visive, e anche sintatticamente sciolte, quasi staccate. 3 Il classicismo della Ronda Il ritorno all ordine Chiusa nel 1916 l esperienza della Voce , nel primo dopoguerra si affaccia sulla scena letteraria italiana un altro importante periodico, destinato a influenzare profondamente gli sviluppi della prosa e della poesia: il mensile La Ronda , pubblicato a Roma tra il 1919 e il 1922, con un numero isolato nel dicembre 1923. Se La Voce , come altri movimenti del primo Novecento, aveva puntato sul soggettivismo, sull impressionismo e sul frammentismo, gli scrittori della Ronda mirano invece a restaurare i valori di una letteratura intesa come ricerca di misura e compostezza. I loro interessi, inoltre, riguardano esclusivamente l ambito letterario (mentre La Voce , come si è detto, almeno fino al 1914 si era occupata anche di politica). Dopo le intemperanze formali e le sperimentazioni estreme delle avanguardie sto- 679

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi