I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

La narrativa italiana del primo Novecento 40 45 50 55 60 65 70 75 17 18 19 20 Così lasciammo andare la luna sotto la cappa; ed essa subito s elevò colla rapidità d un razzo e sparì nella gola del camino. «Oh , disse l amico «che sollievo! quanto faticavo a tenerla giù, così viscida e grassa com è! E ora speriamo bene ; e si guardava con disgusto le mani impiastricciate. Udimmo per un momento lassù un rovellio,17 dei flati18 sordi al pari di trulli,19 come quando si punge una vescia,20 persino dei sospiri: forse la luna, giunta alla strozzatura della gola, non poteva passare che a fatica, e si sarebbe detto che sbuffasse. Forse comprimeva e sformava, per passare, il suo corpo molliccio; gocce di liquido sozzo cadevano friggendo nel fuoco, la cucina s empiva di fumo, giacché la luna ostruiva il passaggio. Poi più nulla e la cappa prese a risucchiare il fumo. Ci precipitammo fuori. Un gelido vento spazzava il cielo terso, tutte le stelle brillavano vivamente; e della luna non si scorgeva traccia. Evviva urrah, gridammo come invasati, è fatta! e ci abbracciavamo. Io poi fui preso da un dubbio: non poteva darsi che la luna fosse rimasta appiattata nella gola del mio camino? Ma l amico mi rassicurò, non poteva essere, assolutamente no, e del resto m accorsi che né lui né io avremmo avuto ormai il coraggio d andare a vedere; così ci abbandonammo, fuori, alla nostra gioia. Io, quando rimasi solo, bruciai sul fuoco, con grande circospezione, sostanze velenose, e quei suffumigi21 mi tranquillizzarono del tutto. Quella notte medesima, per gioia, andammo a rotolarci un po in un posto umido nel mio giardino, ma così, innocentemente e quasi per sfregio,22 non perché vi fossimo costretti. Per parecchi mesi la luna non ricomparve in cielo e noi eravamo liberi e leggeri. Liberi no, contenti e liberi dalle triste23 rabbie, ma non liberi. Giacché non è che non ci fosse in cielo, lo sentivamo bene invece che c era e ci guardava; solo era buia, nera, troppo fuligginosa per potersi vedere e poterci tormentare. Era come il sole nero24 e notturno che nei tempi antichi attraversava il cielo a ritroso, fra il tramonto e l alba. Infatti, anche quella nostra misera gioia cessò presto; una notte la luna ricomparve. Era slabbrata25 e fumosa, cupa da non si dire,26 e si vedeva appena, forse solo l amico ed io potevamo vederla, perché sapevamo che c era; e ci guardava rabbuiata di lassù con aria di vendetta. Vedemmo allora quanto l avesse danneggiata il suo passaggio forzato per la gola del camino; ma il vento degli spazi e la sua corsa stessa l andavano gradatamente mondando27 della fuliggine, e il suo continuo volteggiare ne riplasmava28 il molle corpo. Per molto tempo apparve come quando esce da un eclisse, pure ogni giorno un po più chiara; finché ridivenne così, come ognuno può vederla, e noi abbiamo ripreso a rotolarci nei braghi. Ma non s è vendicata, come sembrava volesse, in fondo è più buona di quanto non si crede, meno maligna più stupida, che so! Io per me propendo a credere che non ci abbia colpa in definitiva, che non sia colpa sua, che lei ci è obbligata tale e quale come noi, davvero propendo a crederlo. L amico no, secondo lui non ci sono scuse che tengano. Ed ecco ad ogni modo perché io vi dico: contro la luna non c è niente da fare. rovellio: trambusto. flati: soffi. trulli: emissioni di gas intestinali, peti. vescia: fungo che, una volta maturo, lascia uscire dalla sommità le sue spore, come in una silenziosa esplosione. 21 suffumigi: il termine, che indica gene- ralmente l inalazione di vapori balsamici a fini curativi, è utilizzato qui con intento ironico. 22 per sfregio: con l intenzione di offendere la luna. 23 triste: cattive (femminile plurale dell aggettivo tristo ). 24 sole nero: riferimento a un mito classico secondo cui durante la notte un sole nero compie il tragitto contrario a quello luminoso. 25 slabbrata: rovinata ai bordi. 26 da non si dire: da non dirsi. 27 mondando: ripulendo. 28 riplasmava: ridefiniva. 663

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi