La civiltà moderna, la macchina e l’alienazione

Luigi Pirandello tore, per esempio, si rivolge incessantemente a un pubblico chiamato all ascolto («Si vede , voi dite, «che avevate molto tempo da perdere , r. 45): il monologo di Moscarda appare più un soliloquio recitato da un attore sul palcoscenico che una confessione intima che lasci emergere il subconscio della voce narrante. Verso le competenze COMPRENDERE 1 In quale atteggiamento è sorpreso Vitangelo Moscarda quando la moglie gli pone la fatidica domanda Che fai? 2 Al protagonista vengono fatti notare difetti fisici che non aveva mai visto prima. Come reagisce, in un primo momento? ANALIZZARE 3 Individua le parole e le espressioni appartenenti a un lessico semplice e quotidiano. INTERPRETARE 4 Perché la banale considerazione sul naso che pende verso destra innesca una reazione a catena dagli esiti catastrofici? Quanto influiscono le naturali inclinazioni del protagonista su questa crisi dalla portata universale? Si tratta solo della rea- zione di un uomo permaloso o di qualcosa di più complesso? PRODURRE La tua esperienza 5 L evento scatenante della crisi di Vitangelo Moscarda è vicino al vissuto quotidiano di ciascuno di noi. L esposizione al giudizio altrui si è moltiplicata oggi, con la diffusione dei social network, in modo esponenziale. Nelle reti sociali virtuali, potenzialmente infinite, l immagine dell io risulta scissa in modo ancora più drastico di quanto Pirandello avesse ipotizzato. Anche tu sei sensibile al giudizio degli altri? Come reagisci quando l immagine di te che ti sei costruito mentalmente viene messa in discussione dai commenti di chi ti osserva? Scrivi un testo espositivo di circa 25 righe. La civiltà moderna, la macchina e l alienazione La critica della modernità Il rapporto di Pirandello con la civiltà moderna è contraddistinto da un atteggiamen to di rifiuto, derivante in parte dall originario radicamento dell autore nella società con tadina, in parte da una diffidenza, maturata criticamente, nei confronti dell industrializ zazione e della macchina. Nella visione del mondo e nella stessa produzione letteraria di Pirandello gli sviluppi delle scienze applicate e le innumerevoli innovazioni tecniche d inizio secolo costituisco no elementi stridenti, problematici. Al culto futurista della macchina egli contrappone una lucida consapevolezza dei risvolti negativi della trionfale celebrazione del nuovo . Velocità, potenza, produttività, energia: in nome di questi miti moderni si consuma quoti dianamente, secondo l autore, il sacrificio del sentimento, della coscienza e della memoria. La città contemporanea senza vie di fuga Luogosimbolo di una meccanizzazione industriale fuori controllo è la città moderna, dalla quale Pirandello si sente insieme attratto e respinto. Nel Fu Mattia Pascal vengono descritte due città esemplari, Milano e Roma. Il protagonista prima si aggira spaesato tra la folla milanese, rintronato dal «frastuono e dal «fermento continuo della città , stu pito e inquieto di fronte allo sferragliare dei tram e all abbagliante «miracolo della luce elettrica, ma, in ultima analisi, non viene conquistato dal fascino della vita cittadina né è persuaso circa le possibilità di trovarvi una spontanea vivibilità. Si sposta successivamen te a Roma, dove però gli sembra di trovare soltanto un passato di «cartapesta , il ricordo degli antichi fasti sgradevolmente mescolato ai primi accenni di modernità. Insomma l u manità contemporanea è destinata a restare sospesa tra vecchio e nuovo, senza riuscire ad adattarsi a nessuna delle due dimensioni. 593

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi