I saggi

Il primo Novecento Un sostanziale cambiamento di direzione è rappresentato, invece, dagli ultimi progetti teatrali, in cui Pirandello abbandona la riflessione metateatrale e prospetta una fu ga totale nel mondo della fantasia e della poesia, approdando a grandi tematiche esisten ziali e al «mito , termine che egli stesso usa per definire questi lavori. La nuova colonia (1928), Lazzaro (1929), I giganti della montagna (1930, incompiuto, rappresentato postu mo nel 1937), insieme alla Favola del figlio cambiato (1930), musicata dal compositore Gian Francesco Malipiero, portano l arte di Pirandello alle soglie del Surrealismo. Luo ghi immaginari, eventi soprannaturali e simboli irrazionali campeggiano in queste opere, in cui viene meno ogni residuo elemento realistico e l atmosfera si fa onirica e fantastica. Che si tratti della rappresentazione di un utopia, cioè di un mito sociale , come è nella Nuova colonia, di una nuova fede, cioè di un mito religioso , come in Lazzaro, o di una riflessione sull arte nella società moderna, minacciata dai giganti del potere nei Giganti della montagna, il suo realismo allucinato si trasforma in allegoria e in suggestioni misti che e trascendenti, evocate da un linguaggio lirico ed enigmatico. I saggi La produzione saggistica di Pirandello, gli articoli e gli interventi teorici sulle riviste spe cializzate non presentano, nel complesso, le caratteristiche di rigore e di ampiezza docu mentaria con cui solitamente vengono redatti studi di questo tipo. Inaugurata da uno scritto apparso nella rivista Vita nuova nel 1890, La menzogna del sentimento nell arte, la riflessione estetica di Pirandello si esprime soprattutto nel fon damentale saggio L umorismo. L umorismo Pubblicato nel 1908 e, in una seconda edizione rivista e integrata, nel 1920, L umorismo non solo costituisce la chiave d accesso all opera dell autore, ma può anche essere conside rato il manifesto teorico di una nuova poetica, in netta antitesi con quella del Verismo. L opera è divisa in due parti; nel la prima l autore analizza il termine umorismo e tratteggia una sorta di storia della letteratura umoristica, cercando di dimostrare che questa par ticolare attitudine del pensiero e del la sensibilità estetica è rintracciabile in ogni epoca; la seconda parte, più strettamente teorica, contiene invece una compiuta definizione dell arte umoristica: qui si trova la formu lazione più dettagliata del concetto pirandelliano, corredata di esempi divenuti celebri, passaggi determi nanti per la comprensione della po etica dell autore. Juan Gris, Pierrot, 1919. Parigi, Musée National d Art Moderne, Centre Pompidou. 574

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi