La maturità e la vecchiaia

Il secondo Ottocento verno granducale che regge la Toscana, egli viene riammesso alla docenza presso il liceo Forteguerri di Pistoia, dove insegna prima latino e greco, poi italiano. Dopo essersi spo sato nel 1859 con Elvira Menicucci, da cui avrà cinque figli, nel 1860 è nominato docente di Letteratura italiana all Università di Bologna, cattedra che terrà fino al 1904. Le delusioni politiche Lo spirito ribelle del poeta non si acquieta: egli frequenta i mazziniani romagnoli, profes sa sentimenti repubblicani e per questo è sottoposto dal ministero dell Istruzione a fre quenti provvedimenti disciplinari, come la sospensione dallo stipendio. Nel marzo 1868 viene interdetto per due mesi e mezzo dall insegnamento per aver celebrato il ventennale della Repubblica romana, l esperimento di governo democratico messo in atto da Mazzi ni nel 1849: tale celebrazione è recepita come un atto di sfida nei confronti del governo italiano, accusato di non rivendicare Roma con sufficiente convinzione. La perdita del figlio e la consolazione amorosa Ai dispiaceri politici si aggiungono, inoltre, nuovamente i dolori privati: nel 1870 muoio no la madre e il figlioletto Dante, di soli tre anni, a cui dedica nell anno successivo il so netto Funere mersit acerbo e l ode Pianto antico ( T2, p. 63). La crisi depressiva in cui il poeta sprofonda, e di cui sono traccia le poesie scritte in questo periodo, è mitigata dall incontro con Carolina Cristofori, moglie del garibaldino Domenico Piva e ispiratrice di molte poesie sotto il nome oraziano di Lidia. La maturit e la vecchiaia Da oppositore a sostenitore della monarchia Con il passare degli anni, Carducci matura un progressivo cambiamento di giudizio sul ruolo storico della monarchia. Senza abbandonare la concezione laica della politica, co mincia a ritenere chiusa la stagione della ribellione e dell utopia garibaldina. Nel 1878 un incontro che fa molto discutere con la regina Margherita, dalla cui figura è af fascinato, sigilla, tra reciproci attestati di stima, la conversione a un atteggiamento poli tico più moderato, reso esplicito con la stesura dell ode Alla Regina d Italia. La notizia no turalmente provoca numerose polemiche. A poco a poco il clamore si attenua, anche se i settori democratici dell opinione pubblica italiana non perdono occasione per trattare Carducci come un traditore. Il poeta, d altra parte, sente l incombere della vecchiaia, ravvivata solo dai riconoscimenti pubblici (nel 1890 il presidente del Consiglio, Francesco Crispi, lo nomina senatore del Regno) e da qualche passione tardiva, come quella per la giovane poetessa Annie Vivanti. Colpito nel 1899 da una paralisi che gli impedi sce l uso del braccio destro, Carducci si congeda nel 1904 dall insegnamento: sulla cattedra bolognese di Letteratura italiana gli subentra, l anno successivo, uno dei suoi allievi, Giovanni Pascoli. Nel 1906 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura, tenuto conto così recita la motiva zione ufficiale sia dell «erudizione feconda del lo studioso, sia della sua attività poetica, «come un omaggio all energia plastica, a la freschezza di stile ed all impeto lirico che si trovano ne suoi capola vori . Due mesi dopo, nel febbraio 1907, Carducci si spegne a Bologna. Proclamato il lutto naziona le, viene sepolto nel cimitero della Certosa con un Attestato del premio Nobel per la letteratura, 1906. solenne funerale civile. Gli ultimi anni 54

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi