T3 - L’inconcludente “senilità” di Emilio (Senilità)

Italo Svevo to alla competizione che soccombe all antagonista vincente (per esempio Stefano Balli in Senilità). Si tratta però di una vittoria apparente: come vedremo nella Coscienza di Zeno, la presunta sanità coincide spesso con l ottuso conformismo, mentre una condizione disadattata, se accompagnata dalla consapevolezza e dalla capacità di accettarla con ironia, può garantire una maggiore libertà nell osservare il mondo e la vita. Il rapporto con Marx e con Nietzsche Per Svevo infatti l uomo moderno è costretto a misurarsi con le drammatiche conseguenze dello sviluppo della civiltà industriale e con le dinamiche sociali ed economiche interne alla società capitalistica illustrate da Karl Marx (1818-1883). Anche in questo caso però la conoscenza e la vicinanza di Svevo al pensiero del filosofo (ne è testimonianza, tra l altro, la sua collaborazione a una delle più importanti riviste del socialismo italiano, Critica sociale ) non implicano un adesione completa: il marxismo viene accettato come prospettiva per studiare i meccanismi psicologici alienanti che incidono sulla personalità dell individuo, ma non come proposta sociale o come teoria rivoluzionaria. Alla stessa maniera Svevo riprende dalla filosofia di Friedrich Nietzsche (1844-1900) la critica implacabile dei valori borghesi, ma non l esaltazione della volontà di potenza. L incontro con la psicanalisi A incidere maggiormente sulla sua visione dell esistenza è però la conoscenza della psicanalisi. Le teorie di Sigmund Freud ( p. 426) si riverberano nel romanzo La coscienza di Zeno, ma l indagine dell interiorità è un tratto che caratterizza anche la fase precedente della produzione sveviana. Il medico viennese fornisce all autore una serie di tecniche utili per rivelare le ambiguità e le tortuosità della psiche umana, per studiare l inconscio ed esplorare in profondità i processi mentali attraverso i quali ogni persona maschera, mistifica e giustifica i propri comportamenti. La psicanalisi costituisce dunque uno straordinario strumento di conoscenza per scandagliare le stratificazioni della coscienza e le ingannevoli costruzioni della memoria, ma ciò non significa che essa si riveli un valido sistema terapeutico. In fondo, Svevo è convinto che Freud e i suoi metodi curino i malati sbagliati: coloro che sanno di esserlo, ma non coloro che pensano di essere sani ma non lo sono, ottusi e normalizzati senza nemmeno rendersene conto. L inconcludente senilità di Emilio T3 Senilit , cap. 1 Proponiamo qui le prime pagine del romanzo Senilit . Emilio Brentani incontra la giovane Angiolina, una bella ragazza con la quale vuole intrecciare una relazione amorosa poco impegnativa. L obiettivo appare facilmente realizzabile, anche perché egli è convinto della natura ingenua e influenzabile della fanciulla. In realtà fin dalle prime battute si capisce che le cose non stanno così. Inettitudine e sanità 5 Subito, con le prime parole che le rivolse,1 volle avvisarla che non intendeva compromettersi in una relazione troppo seria. Parlò cioè a un dipresso2 così: T amo molto e per il tuo bene desidero ci si metta d accordo di andare molto cauti. La parola era tanto prudente ch era difficile di crederla detta per amore altrui, e un po più franca avrebbe dovuto suonare così: Mi piaci molto, ma nella mia vita non 1 le rivolse: Emilio Brentani parla ad An- 2 a un dipresso: pressappoco. giolina, al loro primo incontro. 517

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi