I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Ottocento 35 40 Io ti dirò verso quali reami d amor ci chiami il fiume, le cui fonti eterne a l ombra de gli antichi rami parlano nel mistero sacro dei monti; e ti dirò per qual segreto le colline su i limpidi orizzonti s incùrvino come labbra che un divieto chiuda, e perché la volontà di dire le faccia belle 45 50 oltre ogni uman desire e nel silenzio lor sempre novelle consolatrici, sì che pare che ogni sera l anima le possa amare d amor più forte. Laudata sii per la tua pura morte, o Sera, e per l attesa che in te fa palpitare le prime stelle! 36 il fiume: l Arno. 39 per qual segreto: per custodire qua- 44 desire: desiderio. 45-46 nel silenzio consolatrici: le ren- le segreto. 41 s incùrvino: si pieghino. 42 la volontà di dire: il loro desiderio di parlare (e svelare il segreto). da, pur nel loro silenzio, portatrici di nuovi conforti. 49 tua pura morte: il tuo lento svanire nella notte. 50-51 per l attesa che in te fa palpita re le prime stelle: per l attesa della notte che fa vibrare la luce delle prime stelle nel tuo cielo (in te). Dentro il testo Dolce evocazione di una sera estiva La contaminazione tra dato reale e dato psichico 392 I contenuti tematici Siamo in una sera di giugno, bagnata dalla pioggia (commiato lacrimoso de la primavera, v. 21) e illuminata dal pallido barlume della luna, nel momento evanescente del crepuscolo: un momento di passaggio, di trasformazioni impercettibili, carico di attesa e suggestione. Nel silenzio immobile del calare del giorno si percepiscono solo vaghi, lievissimi suoni, piccole variazioni di luce, il fruscio delle foglie del gelso che un contadino, su una scala appoggiata al tronco, raccoglie. Il paesaggio collinare fiorentino, con la sua dolcezza, i suoi uliveti e il fiume Arno, assiste alla fine della primavera, che muore e si trasforma in estate: immerso in questa atmosfera sta il poeta, che contempla e loda la sera tuffandosi nel suo grembo fresco e dolce, pronto ad afferrare tutte le fuggevoli sensazioni (visive, olfattive, uditive, tattili, anche gustative) che provengono dalla natura. Accanto a lui si coglie una presenza femminile, silenziosa, in attesa di apprendere dall amante un arcana rivelazione: il mistero sacro dell amore, che le labbra (v. 41) delle colline sembrano voler svelare. Abbiamo provato a sintetizzare il contenuto della lirica, sebbene essa non presenti uno sviluppo logico-discorsivo, ma si articoli in un libero fluire di immagini e percezioni, legate tra loro da una catena ininterrotta di analogie*. Più che descrivere, infatti, il poeta esprime uno stato d animo sospeso e indefinito attraverso impressioni e suggestioni. Anche l apparizione della luna, che è l immagine centrale della prima strofa, non viene rappresentata, ma evocata come il momento miracoloso della sera, contemplata nel gioco degli scambi tra dimensione psichica e dato naturale, realtà fisica e trasfigurazione antropomorfica. La stessa tacita presenza della donna, alla quale si rivolge il poeta, è ridotta al minimo, richiamata appena da accenni discreti (ti sien, vv. 2 e 19; il

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi