2 - I temi

Il secondo Ottocento agosto e l inizio di settembre (quarta sezione); infine, il suo lento declinare, soppiantata dalla malinconia autunnale (quinta sezione). Oltre a corrispondere ai diversi momenti dell estate, le sezioni presentano ciascuna una specifica ambientazione e contengono tematiche peculiari, che si legano ai diversi stati d animo del poeta. Il libro si apre con un proemio intitolato La tregua, nel quale d Annunzio prende congedo dalla tensione eroico-civile delle opere precedenti, e si chiude con un epilogo, Il commiato, dedicato a Pascoli; tra una sezione e l altra, con la funzione di raccordo, sono inseriti inoltre dei componimenti detti ditirambi , preceduti a loro volta da testi con titoli latini tratti da Virgilio e dalle Metamorfosi di Ovidio. La presenza costante di tali testi assicura la compattezza ideologica e formale di tutta la raccolta e rappresenta, coerentemente con la loro origine di canti in onore di Dioniso, il momento vitalistico dell ispirazione, in contrasto con quello più intimo e composto, prevalente nelle altre poesie. Una raccolta unitaria le parole della letteratura Ditirambo Antica forma di poesia lirica corale greca legata al culto di Dioniso, fiorita in età classica (intorno alla metà del VII secolo a.C.). Scritto in metri vari, il ditirambo veniva cantato da un coro che danzava tumultuosamente in cerchio, accompagnato dalla musica del flauto e della cetra. La struttura di Alcyone Sezione Numero di liriche Periodo Temi I 10 giugno attesa dell estate; lodi della natura II 19 dal 1° all 8 luglio identificazione panica con la natura III 16 fine luglio-metà agosto le metamorfosi nel mito classico IV 26 fine agosto-inizio settembre nostalgia dell estate declinante V 17 settembre perdita del mito; dolore per la fine dell estate 2 I temi Il panismo In questo poema dell estate, d Annunzio torna a sviluppare il motivo del panismo, cioè la comunione dell io con la natura già presente nelle poesie giovanili. Tale comunione si compie qui in termini mitici, quale completa astrazione da tutto ciò che è umano. Mentre le figure femminili si trasfigurano in ninfe dei boschi, il poeta si spoglia dei residui della civiltà moderna da cui si sente contaminato e recupera un originaria e profonda dimensione interiore che fa coincidere la sua vita con quella dell universo. Egli cioè conosce la gioia istintiva e vitale trasmessa dall immedesimarsi con il Tutto. Da tale metamorfosi, dal suo fondersi con il mare, i fiumi, la pioggia, gli alberi, il poeta ricava una straordinaria ebbrezza: impadronendosi attraverso i sensi della segreta e pulsante energia naturale, egli acquista una nuova forza, manifestando così la propria facoltà di oltrepassare i limiti umani nell unione perfetta con la natura. Il privilegio del superuomo Solo apparentemente il processo che amalgama il soggetto umano e quello naturale avviene grazie a una disposizione genuina ed elementare, purificata da ogni artificio e immune da sovrastrutture ideologiche. Il mito del superuomo, così come lo abbiamo visto nei romanzi intrisi di torbida sensualità e di eroismo dai toni esasperati, è certamente qui attenuato, tra i silenzi dei boschi, nell ozio immobile sulla sabbia e sotto la canicola mi- 388

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi