Gli amori, la politica e l’esilio francese

Il secondo Ottocento una nuova relazione con la principessa siciliana Maria Gravina Cruyllas di Ramacca, da cui nasce la figlia Renata; poi lascia Napoli e torna in Abruzzo. Gli amori, la politica e l esilio francese La relazione con Eleonora Duse Dopo un periodo inquieto, segnato da continui trasferimenti, nel 1895 d Annunzio incontra la più famosa attrice dell epoca, Eleonora Duse, con cui stabilisce un legame d amore e d interesse professionale che durerà quasi un decennio. Ora è al teatro che si rivolge l attenzione del poeta, il quale compone drammi con ritmo febbrile: tra questi, La città morta, che viene messo in scena a Parigi nel 1898 dall altra grande stella del firmamento teatrale europeo, l attrice francese Sarah Bernhardt. Nel 1897, inoltre, d Annunzio dà avvio a una breve carriera parlamentare: eletto deputato della Destra, nel 1900 passa con gesto clamoroso nelle file della Sinistra. Il trasferimento in Toscana Nello stesso periodo il poeta si trasferisce con Eleonora Duse in Toscana, a Settignano, nella villa La Capponcina, dove conduce una vita sfarzosa, attorniato da oggetti preziosi e arredi sontuosi. In tal modo egli dilapida il proprio patrimonio, ma non l energia creativa: è in questi anni che compone i capolavori poetici, cioè i primi tre libri delle Laudi: Maia, Elettra e Alcyone, editi nel 1903. In precedenza, era uscito il romanzo Il fuoco (1900), in cui d Annunzio aveva descritto pubblicamente il suo rapporto con Eleonora, facilmente individuabile nella protagonista femminile, Foscarina: anche per questo motivo entra in crisi la relazione artistica e sentimentale con l attrice. L esilio francese Le amanti del poeta cambiano, ma non il suo modo di vivere, che le pur generose elargizioni di editori e mecenati non riescono più a sostenere. I creditori pongono i sigilli alla Capponcina, e al poeta, nel 1910, non resta che l umiliazione del volontario esilio in Francia. Qui è accolto regalmente, introdotto nei salotti della Parigi della Belle poque dalla giovane dama russa Nathalie de Goloubeff. il carattere Un egocentrico uomo di lusso Decine di biografie a lui dedicate, centinaia di aneddoti (veri, verosimili o leggendari) sul suo conto, testi monianze di chi lo ha conosciuto più o meno da vicino, una biblio grafia sterminata che non cessa di aggiungere titoli nuovi ai vecchi: basterebbero questi dati a rendere complicata l impresa di descrivere in poche righe il carattere di un poe ta che volle essere un personaggio pubblico, primo divo della moderni tà a esibire sotto gli occhi di tutti le esperienze, i capricci, le abitudini. Un insieme di contraddizioni Anche in vita d Annunzio attira su di sé sentimenti contrastanti: come giudicare quel giovane venuto da una remota provincia italiana che 356 scrive senza remore al maestro Car ducci: «Voglio combattere al suo fianco, o Poeta! ? Che impressione può fare un autore che sfida a duel lo chi parla male di lui, che conqui sta centinaia di donne, attratte dal suo fascino, per poi rivelare senza ritegno i dettagli della propria vita amorosa, che è affetto da manie di egocentrismo e manifesta poi sor prendenti timidezze e paure? D Annunzio è indubbiamente un uomo pieno di contraddizioni: figlio e interprete della sua epoca, al tem po stesso annunciatore e sperimen tatore del nuovo, creatore di un gu sto diverso, cultore dell oggetto raro ma anche dell aeroplano, del busto antico come dell automobile, del lus so aristocratico da una parte e del la pubblicità popolare dall altra, della solitudine e insieme del bagno di folla. Tra edonismo e malinconia Come la produzione artistica, anche il suo carattere privato è polivalente e disarmonico, un oscillare continuo tra malinconia ed euforia, vecchiaia e giovinezza, piacere e dolore: il vate d Annunzio può lasciare lo spazio al tenero innamorato, l indivi dualista al generoso, il divo esibizio nista al solitario ripiegato su sé stes so nel ricordo. A fungere da collante tra i suoi molti aspetti, costante del la sua esistenza è la febbre della scrittura, vissuta con la spasmodica convinzione di poter salvare il mon do con la bellezza della parola e del verso.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi