Le tendenze ideologiche

Il secondo Ottocento Le tendenze ideologiche Le conseguenze del Positivismo sull immaginario politico Il Positivismo ha successo per il suo carattere pratico: la sua visione del mondo ha infatti una ricaduta su ogni aspetto della vita, sia individuale sia collettiva, comprese le ideologie politiche. In generale, lo sviluppo dei saperi incrementa la fiducia nell idea del progresso, ma la divulgazione delle diverse teorie, nate dal tronco positivista, produce anche letture e sentimenti contrapposti. Darwinismo e imperialismo Pensiamo all utilizzo delle teorie darwiniane al di fuori del contesto scientifico: da un lato esse paiono giustificare la speranza di un futuro migliore, indirizzato all emancipazione sociale; dall altro, però, una loro interpretazione distorta e strumentale offre ai governi conservatori l occasione per autorizzare, nell azione politica, interna ed estera, l idea che l uomo più forte sia destinato a sopraffare il più debole. Queste argomentazioni saranno usate dalle grandi potenze europee per fornire una sorta di giustificazione al nascente imperialismo e alla corsa coloniale. Progresso e coscienza di classe: Marx e il socialismo La base scientifica del Positivismo condiziona anche l analisi della società capitalistica svolta dal filosofo ed economista tedesco Karl Marx. Rinnovando profondamente, alla luce della sua concezione materialistica della società e della Storia, la dottrina del socialismo utopistico , elaborata dai francesi Claude-Henri de Saint-Simon e Charles Fourier e il gallese Robert Owen, Marx sostiene che l essenza dell uomo non è determinabile in astratto, bensì nel rapporto e concreto che egli stabilisce con gli altri uomini ( socialismo scientifico ). Tale impostazione iniziale ha due conseguenze importantissime. La prima consiste nello spiegare le idee dominanti in una data epoca partendo dalla realtà economica e sociale: Marx chiama «struttura la dimensione economica, e per lui è questa a determinare la «sovrastruttura , cioè le idee morali, le concezioni filosofiche, le credenze religiose, i canoni artistici. La seconda conseguenza è che, se si vogliono cambiare gli orientamenti ideologici dominanti nella società, occorre trasformare profondamente i rapporti economici tra le diverse classi, e ciò può essere fatto solo attraverso una rivoluzione. Nell opera fondativa del pensiero marxista, il Manifesto del Partito comunista, scritto con Friedrich Engels, Marx offre una risposta concreta al generale peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, costretti dallo sviluppo del sistema capitalistico-borghese a lavorare anche sedici ore al giorno in cambio di un modestissimo salario e ad «alienarsi , diventando cioè una semplice appendice delle merci che essi stessi hanno prodotto. Egli ritiene che la funzione storica della borghesia, a cui attribuisce il merito del superamento della vecchia società feudale, sia esaurita e che sia giunto il momento per il proletariato di prendere il potere, impadronendosi dei mezzi di produzione industriale, abolendo la proprietà privata. Documento 2 Oppressori e oppressi Karl Marx e Friedrich Engels, Manifesto del Partito comunista Gli autori Karl Marx nasce a Treviri nel 1818 da una famiglia borghese di origine ebraica. Dopo aver terminato gli studi di diritto e filosofia, si dedica al giornalismo politico, dirigendo la Gazzetta renana . Si sposa nel 1843 e l anno successivo emigra a Parigi, dove stringe amicizia con Friedrich Engels. Questi, nato a Barmen nel 1820 e primogenito di un ricco industriale tessile, ha già dato alle stampe uno studio sulla condizione della classe operaia in Inghilterra. Marx ed Engels cominciano a scrivere insieme una serie di interventi e opere di critica filosofica: del 1848 è il frutto più importante della loro collaborazione, il Manifesto del Partito comunista. Nel 1867 pubblica il primo libro del Capitale, che illustra la sua teoria economica. Il filosofo muore a 32

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi