I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Ottocento to a determinare il comportamento, quanto a rivestire di autorità quasi sacrale le decisioni già prese per ben più immediate ragioni, la varietà e mobilità di queste ragioni di necessità deve produrre formule diverse e magari contraddittorie, che rendano appunto ciascuna di esse conforme ad una saggezza extratemporale. [ ] Naturalmente, ogni proverbio è in re altà il risultato di un certo processo mentale: di osservazioni, di esperienze, di connessioni che non si sono date per mitica rivelazione ma che sono nate da una storia, entro una sto ria. Tuttavia la storia vi è come inavvertita, non se ne ha più coscienza; ed ogni proverbio, per chi lo ripete con intima adesione, è ab aeterno;3 un detto antico appunto. La storia vi si è contratta, fino ad annullarsi; cristallizzata, proprio come in quei sali di cui gli scienziati ci insegnano il lento sedimentarsi di piani e di angoli, ma che per noi, non intendenti, so no fatti da sempre a quel modo. La storia c è, ma nascosta e, ciò che più conta, negata: «il motto degli antichi mai mentì , come dice padron Ntoni. L esperienza interiore di questo tono fondamentale sembra aver offerto un obbiettivo ideologico e stilistico al romanzo. Ed i proverbi che vi si addensano [ ] stanno ad atte starlo non tanto come residuo non demolito della impalcatura costruttiva della narrazio ne, quanto per le cadenze interiori che riescono a dare allo svolgersi dei sentimenti e dei discorsi con il loro ritmo che quasi ogni volta attinge e diffonde il suo tono al di là delle virgolette che lo chiudono. La formula, entro cui le sentenze sono fissate, esprime e genera l immobile antichità di quella dimensione psicologica; e ad essa si torna come a un punto certo e mai fallace. E così i discorsi si infittiscono delle gravi cadenze che rivestono d un to no uniforme e ripetuto la varietà e il movimento. «L ideale dell ostrica si traduce e trasfi gura in «melanconia soffocante (lettera del 23111881 al Capuana); la tonalità psicologi ca della saggezza senza sviluppi, del sentenziare senza dialettica, dell irrigidirsi rituale dei convincimenti si fa procedimento stilistico interiormente ispirato a quei modelli. Il modu lo proverbiale documentabile nelle raccolte si colorisce ed individua volta a volta nelle re lazioni con tutto il contesto, ma mantiene quel suo essenziale sapore di atemporalità e lo diffonde tutto intorno. In questa dimensione psicologica l esperienza storica ha bisogno di riconoscersi nella formula. Alberto Mario Cirese, Intellettuali, folklore, istinto di classe, Einaudi, Torino 1976 3 ab aeterno: espressione latina che significa dall eternità, da sempre . 204

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi