T3 - Su cartolina (Stanze della funicolare)

La poesia italiana dal secondo Novecento agli anni Duemila sato attraverso alcune figure emblematiche, a partire da quella della madre. Dopo Congedo del viaggiatore cerimonioso & altre prosopopee (1965), incentrato sul motivo del viaggio esistenziale, le opere degli anni Settanta e Ottanta Il muro della terra (1975), Il franco cacciatore (1982), Il conte di Kevenh ller (1986) si caratterizzano per le forme brevi e i toni epigrammatici, conformi a una ricerca etica e religiosa sempre più lacerante, centrale anche nella raccolta postuma Res amissa (1991). La poetica La poesia di Caproni si forma inizialmente nell ambito dell Ermetismo, ma con richiami al Vocianesimo ligure (da Camillo Sbarbaro a Giovanni Boine): accanto alle rarefazioni analogiche proprie degli Ermetici, infatti, troviamo anche la presenza di un forte autobio grafismo. L autore riprende inoltre, accanto alla poetica della parola di matrice simbolista, alcuni modi propri della poesia tradizionale (dai metri chiusi alla rima). Caratterizzata da commozione e ironia, la tonalità stilistica è media, elegiaca, lontana sia da un livello alto, tendente al sublime, sia dal tono basso della poesia crepuscolare. La lingua si colloca in un originale equilibrio tra letterario e colloquiale, tra nobile e quotidiano. Caproni può essere definito uno dei poeti più liberi del nostro tempo: nella ricerca costante di una limpida trasparenza e di una comunicazione diretta con il lettore, la sua opera presenta soluzioni di grande efficacia, caratterizzate da una notevole chiarezza che cela tuttavia una complessa visione esistenziale. Alle incisive rappresentazioni di paesaggi e figure o alle immediate espressioni delle gioie e dei dolori del vivere quotidiano, infatti, si accompagna l angoscia per l infruttuoso tentativo, da parte dell uomo, di cogliere un significato globale nel mondo e nella propria esistenza. Su cartolina T3 Giorgio Caproni, Stanze della funicolare Questo testo risalente al 1948 ma compreso nella sezione In appendice della raccolta Stanze della funicolare, pubblicata nel 1952 è una dichiarazione d amore di Caproni a Genova, la seconda città della sua vita dopo la natìa Livorno. L amore per Genova METRO 3 strofe di diversa lunghezza (4, 9 e 2 versi) composte in prevalenza da settenari, con qualche ottonario e un novenario (v. 8). Qui forse potrei vivere, potrei forse anche scrivere: potrei perfino dire: qui è gentile morire. 5 Genova mia città fina: ardesia e ghiaia marina. Mare e ragazze chiare con fresche collane di vetro (ragazze voltate indietro, 4 gentile: dolce, gradevole. 5 fina: raffinata, delicata. 6 ardesia: roccia scura tipica della Liguria, abbondantemente utilizzata in edilizia (per esempio per la copertura dei tetti). Una strada di Genova in una fotografia di inizio Novecento (colorata a mano). 1147

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi