I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Novecento e gli anni Duemila 15 20 25 30 35 40 45 50 55 i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti. «Useppe! Useppeee! , urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: «Mà,5 sto qui , le rispose, all altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo,6 e in un attimo le ribalenarono nel cervello gli insegnamenti dell UNPA (Unione Nazionale Protezione Antiaerea) e del Capofabbricato:7 che, in caso di bombe, conviene stendersi al suolo. Ma invece il suo corpo si mise a correre senza direzione. Aveva lasciato cadere una delle sue sporte, mentre l altra, dimenticata, le pendeva ancora al braccio, sotto al culetto fiducioso di Useppe. Intanto, era incominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo. Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata,8 ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva presso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch era incolume. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. Si trovavano in fondo a una specie di angusta trincea, protetta nell alto, come da un tetto, da un grosso tronco d albero disteso. Si poteva udire in prossimità, sopra di loro, la sua chioma caduta agitare il fogliame in un gran vento. Tutto all intorno, durava un fragore fischiante e rovinoso nel quale, fra scrosci, scoppiettii vivaci e strani tintinnii, si sperdevano deboli e già da una distanza assurda voci umane e nitriti di cavalli. Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. «Non è niente , essa gli disse, «non aver paura. Non è niente . Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno. Agli schianti più forti, lo sentiva appena appena tremare: «Niente , diceva poi, fra persuaso e interrogativo. I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto9 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile. Al cessato allarme, nell affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. Sull altra parte del viale, le vie di sbocco erano montagne di macerie, e Ida, avanzando a stento con Useppe in braccio, cercò un uscita verso il piazzale fra gli alberi massacrati e anneriti. II primo oggetto riconoscibile che incontrarono fu, ai loro piedi, un cavallo morto, con la testa adorna di un pennacchio nero, fra corone di fiori sfrante.10 E in quel punto, un liquido dolce e tiepido bagnò il braccio di Ida. Soltanto allora, Useppe avvilito si mise a piangere: perché già da tempo aveva smesso di essere così piccolo da pisciarsi addosso. Nello spazio attorno al cavallo, si scorgevano altre corone, altri fiori, ali di gesso, teste e membra di statue mutilate. Davanti alle botteghe funebri, rotte e svuotate, di là 5 Mà: vocativo romanesco per mamma . 6 lo prese in collo: lo prese in braccio. 7 Capofabbricato: si tratta del responsa- 1024 bile del condominio. 8 schiantata: spezzata. 9 accosto: accanto. 10 sfrante: sfiorite.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi