I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il secondo Novecento e gli anni Duemila L ispirazione è legata a un fatto di cronaca: il ritrovamento, in un appartamento del quartiere romano di Testaccio, di una madre impazzita, del figlioletto morto e di una cagna furiosa. L opera realizza l intento della scrittrice di raccontare le brevi esistenze di coloro che vivono ai margini della Storia; tali sono i protagonisti del romanzo: Ida, una maestra di scuola elementare, ebrea per parte di madre, rimasta vedova; i suoi figli Antonio, detto Nino, e Giuseppe, detto Useppe; i cani Blitz e Bella. La trama Un giorno del gennaio 1941, Ida viene seguita da un giovane soldato tedesco in partenza per l Africa (dove poi morirà), che le usa violenza. Rimasta incinta, partorirà il piccolo Useppe nel Ghetto, assistita da un ostetrica ebrea. In seguito ai bombardamenti del quartiere di San Lorenzo, la famiglia è costretta a rifugiarsi in un capannone alla periferia di Roma dove, in un unico stanzone, vivrà fino alla fine della guerra. Qui, una notte, si presenta un giovane, Carlo Vivaldi, che instaura un legame d amicizia con Nino. Egli rivela le sue idee anarchiche e la sua vera identità (è in realtà un ebreo di nome Davide Segre) solo dopo essere diventato un partigiano. Terminata la guerra, Ida e Useppe fanno ritorno in città: il bambino, di un intelligenza e d una vivacità fuori del comune, è però affetto da epilessia, malattia che lo porta alla morte a soli sei anni. Nel frattempo, anche Nino e Davide Segre muoiono, il primo vittima di un incidente stradale, il secondo, con ogni probabilità, in seguito a un overdose di barbiturici. Ida sopravvive ai propri figli, ma è ormai lontana dal mondo e dalla vita. Un romanzo controverso Il romanzo consegna al lettore una visione tragica e fatalistica della Storia: il fine dell autrice, realizzato nella Storia con maggiore respiro che negli altri romanzi, è trovare le parole per raccontare l orrore. Al tempo stesso, tuttavia, l opera è anche una testimonianza della forza d animo e del desiderio di felicità dei suoi protagonisti. Le reazioni della critica sono però fredde, se non dichiaratamente ostili. Il dibattito che si sviluppa sui giornali e sulle riviste di sinistra stigmatizza la mancanza di impegno ideologico del libro; in particolare, si denuncia il suo pessimismo e la sfiducia nelle possibilità di cambiare il corso degli eventi. Lo scrittore Pier Paolo Pasolini, amico della Morante, le rimprovera lo stile manieristico nella costruzione dei personaggi e nelle scelte linguistiche (una riproduzione goffa e poco convincente del dialetto romanesco). Aracoeli Nel 1976 Elsa Morante comincia Aracoeli (che uscirà nel 1982), il suo quarto e ultimo romanzo, per la cui stesura si reca più volte in Andalusia. Protagonista e narratore dell opera è Manuel, un omosessuale di quarantatré anni ossessionato dalla memoria dell infanzia e dalla figura della madre spagnola, Aracoeli, andata in sposa giovanissima a un ufficiale dell esercito italiano. La lingua materna delle nenie e delle canzoni infantili continua a risuonare nella mente del protagonista, che, ormai alle soglie della maturità, rimpiange la perdita della madre insieme a quella della propria giovinezza. Se l Isola di Arturo era un romanzo di formazione, qui ci troviamo di fronte a un viaggio a ritroso nella memoria, Manuel si reca a El Almendral, villaggio d origine della madre scomparsa, per tentare di ritrovare le tracce di lei bambina e dello zio di cui porta il nome. In modo ancora più intenso e drammatico rispetto ai romanzi precedenti, Aracoeli mette in primo piano la coppia madre-figlio, raccontando attraverso la giustapposizione dei piani temporali e l uso calibrato del flash back lo splendore dell infanzia e la discesa agli inferi rappresentata dall età adulta. La concezione della letteratura In una serie di scritti stesi in parallelo alla produzione narrativa e raccolti nel volume Pro o contro la bomba atomica e altri scritti (1987) l autrice esprime la propria concezione del romanzo e della letteratura, nonché alcune sue idee sul rapporto tra vita, scrittura e realtà. 1022

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 3
Dal secondo Ottocento a oggi