I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il primo Ottocento 60 65 70 75 80 85 90 95 del ritornar ti vanti, e procedere il chiami. Al tuo pargoleggiar gl ingegni tutti, di cui lor sorte rea padre ti fece, vanno adulando, ancora ch a ludibrio talora t abbian fra sé. Non io con tal vergogna scenderò sotterra; ma il disprezzo piuttosto che si serra di te nel petto mio, mostrato avrò quanto si possa aperto: ben ch io sappia che obblio preme chi troppo all età propria increbbe. Di questo mal, che teco mi fia comune, assai finor mi rido. Libertà vai sognando, e servo a un tempo vuoi di novo il pensiero, sol per cui risorgemmo della barbarie in parte, e per cui solo si cresce in civiltà, che sola in meglio guida i pubblici fati. Così ti spiacque il vero dell aspra sorte e del depresso loco che natura ci diè. Per questo il tergo vigliaccamente rivolgesti al lume che il fe palese: e, fuggitivo, appelli vil chi lui segue, e solo magnanimo colui che se schernendo o gli altri, astuto o folle, fin sopra gli astri il mortal grado estolle. ti vanti della tua svolta all indietro (del ritornar), e la chiami progresso (procedere). Tutti gli intellettuali (ingegni), di cui la loro sorte sciagurata (rea) ti ha fatto padre, sono intenti ad adulare il tuo atteggiamento infantile (pargoleggiar), benché a volte, tra loro, si facciano beffe di te (a ludibrio t abbian). Uom di povero stato e membra inferme che sia dell alma generoso ed alto, non chiama se né stima ricco d or né gagliardo, e di splendida vita o di valente persona infra la gente non fa risibil mostra; ma se di forza e di tesor mendico lascia parer senza vergogna, e noma parlando, apertamente, e di sue cose fa stima al vero uguale. Magnanimo animale non credo io già, ma stolto, Arroganza di chi si autoinganna nutrendosi di falsi miti La diversità del poeta-eroe 63-71 Io non morirò (scenderò sotterra) con tale vergogna; ma piuttosto avrò mostrato il più apertamente possibile il disprezzo nei tuoi confronti che è racchiuso (si serra) nel mio cuore: anche se so che la dimenticanza (obblio) annienta (preme) chi sia risultato troppo spiacevole (troppo increbbe) al proprio tempo (età). Di questo male, che avrò in comune con te, già sin d ora mi faccio beffe. Viltà della nuova filosofia 72-86 Vai sognando la libertà, e al tempo stesso (a un tempo) vuoi che il pensiero sia di nuovo schiavo (servo), quel pensiero grazie al quale soltanto ci siamo in parte rialzati dalla barbarie, e grazie al quale soltanto si cresce in civiltà, che unica guida al meglio il destino comune (pubblici fati). Perciò ti è spiaciuta la verità sulla sorte amara (aspra) e sulla bassa condizione (depresso loco) che la natura ci ha assegnato (diè). Per questo motivo hai voltato, da vigliacco, le spalle (tergo) alla luce che aveva mostrato tale verità (il fe palese); e, mentre fuggi, chiami (appelli) vile chi segue la verità e magnanimo soltanto chi, astuto o stolto, illudendo (schernendo) sé stesso o gli altri, eleva (estolle) il genere umano (mortal grado) fin sopra le stelle. 87-110 Un uomo di umili condizioni (povero stato) e fisicamente infermo, che sia generoso e nobile nell anima (dell alma) ed elevato, non si definisce né si considera ricco di beni materiali (d or) o forte (gagliardo), e fra la gente non fa ridicola ostentazione (risibil mostra) di una vita splendida o di un fisico possente (valente per sona); ma senza vergogna lascia apparire sé stesso e, parlando, si dichiara apertamente privo (mendico) di forze e di denaro (tesor), e giudica la propria condizione (sue cose) conformemente alla realtà (al vero uguale). Io non ritengo davvero (già) un essere animato (animale) nobile (Magnanimo), bensì ritengo sciocco, 59 pargoleggiar: nella parola si assom- ridendo pargoleggia , Purgatorio, XVI, 87). mano varie ascendenze, da Tasso a Marino a Metastasio. Senz altro è presente anche una suggestione dantesca («piangendo e 72 Libertà: come è noto, è uno dei valo- 864 ri-cardine del pensiero romantico, in chiave sia spirituale, sia letteraria, sia politica. L e- spressione Libertà vai sognando riecheggia quella dantesca «libertà va cercando (Purgatorio, I, 71).

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento