I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Alessandro Manzoni PARAFRASI 5 10 15 20 25 30 35 Dagli atrii muscosi, dai Fori cadenti, dai boschi, dall arse fucine stridenti, dai solchi bagnati di servo sudor, un volgo disperso repente si desta; intende l orecchio, solleva la testa percosso da novo crescente romor. 1-6 Dagli atri degli antichi palazzi invasi dal mu schio (muscosi), dalle piazze e dai monumenti anti chi in rovina (Fori cadenti), dai boschi, dalle officine rumorose (stridenti) e riarse dal fuoco, dai campi bagnati con sudore di schiavi, una plebe divisa all improvviso (repente) si sveglia; tende l orecchio e solleva il capo, scossa (percosso) da una notizia (romor) inattesa e dilagante. Dai guardi dubbiosi, dai pavidi volti, qual raggio di sole da nuvoli folti, traluce de padri la fiera virtù: ne guardi, ne volti confuso ed incerto si mesce e discorda lo spregio sofferto col misero orgoglio d un tempo che fu. 7-12 Dagli sguardi dubbiosi, dai volti impauriti, balena (traluce) il valore guerriero degli avi, come un raggio di sole tra nuvole fitte (nuvoli folti): negli sguardi, nei volti, le umiliazioni subite (spregio sofferto) si mescolano e contrastano, confuse e incer te, con il misero orgoglio dei tempi andati. S aduna voglioso, si sperde tremante per torti sentieri, con passo vagante, fra tema e desire, s avanza e ristà; e adocchia e rimira scorata e confusa de crudi signori la turba diffusa, che fugge dai brandi, che sosta non ha. 13-18 La gente si raduna speranzosa, si disper de intimorita per sentieri tortuosi, con passo incerto (vagante), fra la paura e il desiderio (tema e desire) avanza e si ferma (ristà); e guarda e studia le schiere disordinate (la turba diffusa) dei crudeli oppressori (signori), scoraggiate e confuse, che fuggono senza sosta dal campo di battaglia (dai brandi). Ansanti li vede, quai trepide fere, irsuti per tema le fulve criniere, le note latebre del covo cercar; e quivi, deposta l usata minaccia, le donne superbe, con pallida faccia, i figli pensosi pensose guatar. 19-24 Li vede ansimanti, come spaventate (trepide) bestie feroci, con le chiome (criniere) fulve irte per la paura, cercare i noti anfratti (latebre) del loro covo; e qui, abbandonato il consueto atteggia mento minaccioso, vede le donne altere, con il vol to pallido, guardare (guatar) inquiete i figli inquieti. E sopra i fuggenti, con avido brando, quai cani disciolti, correndo, frugando, da ritta, da manca, guerrieri venir: li vede, e rapito d ignoto contento, con l agile speme precorre l evento, e sogna la fine del duro servir. 25-30 E da destra e da sinistra vede arrivare ad dosso ai fuggitivi guerrieri con spade desiderose di colpire (avido brando), come cani sciolti che corro no e frugano: li vede, e presa da una gioia scono sciuta (ignoto contento), con la speranza che corre veloce (l agile speme) precorre gli eventi, e sogna la fine della dura schiavitù. Udite! quei forti che tengono il campo, che ai vostri tiranni precludon lo scampo, son giunti da lunge, per aspri sentier: sospeser le gioie dei prandi festosi, assursero in fretta dai blandi riposi, chiamati repente da squillo guerrier. 31-36 Ascoltate! Quei vincitori (forti) che occu pano il campo di battaglia e che impediscono la fuga ai vostri tiranni sono arrivati da lontano, lungo strade faticose: hanno sospeso la gioia dei festosi pranzi (prandi), in fretta si sono levati dai dolci ri posi, chiamati all improvviso da trombe di guerra (squillo guerrier). 1-2 Dagli atrii muscosi fucine stridenti: i palazzi invasi dal muschio, le cadenti vesti gia di un lontano passato glorioso simboleg giano il periodo di decadenza vissuto dalle popolazioni italiche, offrendo una rappresen tazione pittoresca delle rovine che ricorda le incisioni di Giambattista Piranesi (17201778). 6 novo crescente romor: si tratta del la notizia della disfatta dei longobardi a opera dei franchi. 7-9 Dai guardi dubbiosi fiera virtù: an che l antico valore non è ormai che un ombra fuggevole, sui volti delle popolazioni italiche rese inerti dalla lunga oppressione. 13 S aduna: si riunisce. Soggetto di questo e dei verbi successivi è ancora il volgo del v. 4. 18 dai brandi: letteralmente, dalle spade dei franchi vittoriosi. 19 trepide fere: i longobardi sono para gonati a bestie spaventate, in fuga verso le loro tane. 23 con pallida faccia: per la paura dei franchi invasori. 31 Udite: apostrofe del poeta agli italici. 709

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento