I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il romanzo in Europa e in Italia si credeva più di essere al mondo che per guardare; spettatori e non attori (rr. 103-105). Napoleone stesso viene descritto come un abile intrigante (egli mestava in fin d allora nel torbido, rr. 109-110), che all apparenza si comporta democraticamente, mentre in realtà cerca di perseguire i propri ambiziosi piani espansionistici. Il giudizio sul generale è severo: la sua sordità alle ragioni della giustizia viene da Carlino, come da Nievo considerata inaccettabile. Un ritratto ironico Le scelte stilistiche La figura di Napoleone è delineata all insegna di un amara ironia: all epoca dei fatti descritti Bonaparte accetta ancora (prima che prenda piede un culto della personalità che avrà caratteri quasi di divinizzazione) di mostrare il proprio lato umano (Il Generale era nelle mani del suo cameriere che gli radeva la barba, r. 112); il suo profilo segaligno aggiunge l aureola del martire alla gloria del liberatore (rr. 120-121). Da qui una constatazione e una domanda, evidentemente anch esse fortemente ironiche: Egli sacrificava la sua vita al bene dei popoli; chi non si sarebbe sacrificato per lui? (rr. 121-122). Questa idea di un Bonaparte liberatore dei popoli oppressi, allora condivisa anche da molti patrioti italiani, verrà presto smentita dagli eventi successivi, ma per ora anche Carlino rimane come frastornato dalla retorica (que suoi gran paroloni di popolo e di libertà, r. 180) e dal fascino carismatico (quel suo piglio riciso ed austero, rr. 180-181) del generale, e quasi sposta il proprio risentimento dai soldati francesi, che hanno provocato la morte dell anziana contessa, all oligarchia veneziana denigrata da Napoleone. Infine, l immagine del mare di beatitudine che ci sarebbe venuto addosso (r. 184) segnala, tutto lo scarto tra il personaggio-narratore (all epoca dei fatti raccontati illuso sulle intenzioni di Bonaparte) e l autore (ben consapevole delle spregiudicate dinamiche politiche da lui innescate e al corrente del fatto che, a conclusione della campagna d Italia del 1796-1797, avrebbe ceduto Venezia all Austria). Verso le competenze COMPRENDERE 1 Riassumi il contenuto del brano in circa 15 righe. 2 Chi sono quegli altri animali che si vantavano forniti di cervello e cuore (rr. 11-12)? 3 Perché il Cappellano di Fratta pronuncia la frase Cani di Francesi! (r. 64)? 4 Per quale ragione a Carlino viene concessa facilmente un udienza da parte di Napoleone? 5 In che modo, secondo Napoleone, si farà giustizia sui soldati francesi responsabili di quanto accaduto al castello di Fratta? Perché Carlino non è soddisfatto di questa sua risposta? ANALIZZARE 6 Individua nell episodio del colloquio tra Carlino e Napoleone altri esempi di ironia (oltre a quelli già segnalati nel commento). 7 Quali differenze di tono e di stile ti sembra di poter evidenziare tra la prima scena al castello di Fratta (quando Carlino constata la devastazione prodot- ta dai francesi e assiste alla morte della contessa Badoer) da una parte e l episodio del colloquio di Napoleone e la seconda scena a Fratta (in cui Carlino riferisce del suo incontro con Bonaparte agli abitanti del castello) dall altra? INTERPRETARE 8 Come possiamo spiegare il senso profondo delle parole della contessa morente e del successivo commento del narratore? PRODURRE 9 La figura di Napoleone è presente in molta letteratura del primo Ottocento: si pensi, oltre che al romanzo di Nievo, alle Ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo ( p. 466) e al Cinque maggio di Manzoni ( T4, p. 702). Quali analogie e quali differenze possiamo evidenziare nel modo in cui essa è rappresentata in queste tre opere? Rispondi in un testo espositivo di circa 30 righe. 663

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento