I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Ugo Foscolo lo stesso, l eroe del romanzo deve lasciare Venezia dopo il trattato di Campoformio, per sfuggire alle persecuzioni della polizia. Sui colli Euganei, a casa del signor T***, conosce la figlia di lui, Teresa, sensibile e angelica, promessa al ricco Odoardo, uomo egoista, limitato e gelido. Il destino del fuggiasco commuove il padrone di casa e suscita la passione nel cuore di Teresa, la quale però, dopo aver ceduto a un semplice bacio, sceglie di tener fede ai suoi doveri di figlia e di fidanzata. Jacopo inizia allora un vagabondaggio per l Italia durante il quale incontra Giuseppe Parini, ormai vecchio, a Milano; visita la casa di Petrarca ad Arquà e scrive una lettera polemica contro Napoleone. In una delle ultime epistole, spedita da Ventimiglia, esprime una visione cupamente pessimistica della realtà sociale e politica italiana, manifestando la sua propensione al suicidio. A Ravenna, dove visita la tomba di Dante, lo raggiunge la notizia del matrimonio dell amata: lo sgomento, unito alle delusioni politiche, rende definitiva la decisione di Jacopo che, dopo aver visto Teresa un ultima volta e salutato la madre, si uccide con un pugnale. Il sentimento e l idealismo Le passioni di Jacopo Ortis possono dirsi propriamente romantiche: esaltazioni generose, slanci sentimentali, fantasia che infrange i limiti del razionalismo illuministico. Il suo focoso individualismo si ribella alla mentalità comune, perbenista e ipocrita. Ugualmente romantici sono la tenace ricerca dell autenticità, il ripiegamento interiore, l attrazione per i lati più oscuri della spiritualità, la tensione autodistruttiva che arriva fino al suicidio. Avverso alla mediocrità del mondo che lo circonda, Jacopo non può essere salvato nemmeno dall amore. Figura angelica quanto irraggiungibile, Teresa è la donna idealizzata della tradizione provenzale, stilnovistica, petrarchesca. Solo un unione legittima con lei potrebbe offrire a Jacopo la pienezza vitale a cui aspira, ma anche Teresa gli sfugge. Decisa a rispettare i suoi obblighi filiali e sociali, si sacrifica accettando i compromessi che la sua condizione e il suo destino sociale di donna le impongono: invece dell amore vero sceglierà un marito gretto, insensibile, prototipo perfetto del borghese perbenista. La politica Passioni amorose e politiche si intrecciano dunque per approdare a un identico disincanto. Alla caduta delle illusioni legate all amore corrisponde il disinganno circa le sorti dell Italia, ridotta a merce di scambio da Napoleone e più che mai divisa, incapace di sottrarsi alla propria umiliante condizione. Insofferente e ormai avvinto da un pessimismo sconsolato, Jacopo è destinato a soccombere: i conflitti interiori che lo tormentano si addensano, come in una tempesta simbolica, nel desiderio di autoannientamento di cui alla fine rimane vittima. La natura Riflesso delle ansie e delle intime inquietudini del protagonista, la natura assume due aspetti contraddittori: da un lato è un rifugio per le anime oppresse e una fonte di risorse vitali, dall altro però può diventare tenebrosa e ostile. Ora selvaggia e sublime, ora serena e idillica, essa pare a volte realizzare il perfetto equilibrio tra l individuo e lo scorrere del tempo, scandito nella cornice stabile e rasserenante del mondo campestre. Ma la riscoperta di una dimensione felice è presto contraddetta dalla realtà, pronta a rivelare la fragilità di questa delicata armonia. La fusione tra uomo e natura è infatti un illusione, di cui la Storia ha cancellato ogni speranza. La Storia La sconfitta di Jacopo è irrevocabile, in quanto inserita all interno di un meccanismo spietato in cui non c è più spazio per la fiducia illuministica nel progresso. Il suo fallimento personale è lo specchio di una più vasta delusione storica e coincide con il venir meno delle speranze di libertà, illusoriamente alimentate dalla Francia post-rivoluzionaria e sacrificate alle ferree necessità del potere. I termini di questa delusione sono fissati fin dalla prima frase del romanzo: «Il sacrificio della patria nostra è consumato , dove 467

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento