Storia dell’arte - Il primo Ottocento

storia DELL ARTE Il primo Ottocento In un quadro sociale e politico in forte mutamento, il secolo si apre con l esperienza napoleonica e il trauma della Restaurazione. Questi rivolgimenti politici si intrecciano con i grandi cambiamenti sociali ed economici destinati a mutare per sempre il mondo dell arte. Tra Purismo e Romanticismo All inizio dell Ottocento, l arte europea reagisce ai dettami del Neoclassicismo: al bello ideale, privato e spogliato da tutto ciò che di imperfetto vi è nella natura, si contrappone il bello naturale, proprio della poetica del Purismo, che auspica un ritorno alla purezza del primo Rinascimento e all imitazione non dell arte classica ma della natura. Partendo da istanze simili, ma più legato alle contingenze storiche e al sorgere dell idea di nazione, è il Romanticismo. Nella loro ricerca del bello ideale, i Romantici contrapponevano ai vincoli imposti dalle scuole d arte ufficiali, le accademie, la forza delle passioni e del sentimento e un desiderio di ritorno alla natura e alla libertà personale dell artista. L arte romantica celebra la ricerca dell infinito e questo slancio è particolarmente evidente nella pittura di paesaggio. Pur con carriere e stili profondamente diversi, gli artisti romantici come il tedesco Caspar David Friedrich (1774-1840) e l inglese William Turner (1775-1851) descrivono una natura tormentata da manifestazioni atmosferiche estreme, in cui l uomo è minuscolo o assente. Nell Abbazia nel querceto, del 1810, Friedrich immagina il proprio funerale, con un gruppo di monaci che trasporta la sua bara verso un edificio diroccato, rudere suggestivo e potente. Una tempesta invece diventa il soggetto del dipinto di Turner, Il Tamigi sotto il ponte di Waterloo: scompare il soggetto, ossia la raffigurazione dettagliata di un paesaggio riconoscibile, scompare il disegno, e quello che resta sono macchie intricate di colore che rendono al meglio l atmosfera di nebbia, vento e bufera incipiente. L arte francese, tra inquietudini romantiche e pittura di storia Fin dagli inizi della sua carriera, il francese Eugène Delacroix (1798-1863) si allontana dall arte classica e 456 dal Neoclassicismo non tanto nello stile, quanto nella scelta di raffigurare soggetti tratti dalla storia contemporanea. Icona di un epoca, e opera straordinaria per i contenuti innovatori di cui si fa portatrice, è il dipinto del 1830 La Libertà che guida il popolo. La scelta del soggetto si riferisce ai moti del 1830 e la composizione monumentale è di fatto il primo vero quadro di ispirazione politica in senso moderno. Un gruppo di insorti, che comprende tutti gli strati sociali e le generazioni (con un bambino, un soldato, un uomo con il cilindro), avanza su una barricata guidato dalla personificazione della libertà. La figura femminile è la vera protagonista, culmine di un ideale triangolo compositivo. Il Romanticismo in Italia In Italia la diffusione del Romanticismo coincide con il Risorgimento e la creazione di uno stato nazionale, e la produzione artistica è a tal punto caratterizzata da un impegno politico e civile, che si parla di Romanticismo storico. Il massimo esponente del Romanticismo italiano è il veneto Francesco Hayez (1791-1882), autore di una ricca produzione di dipinti che esaltano i valori del Risorgimento e intendono diffondere gli ideali di libertà e reazione alla dominazione straniera, particolarmente attuali in un momento storico in cui gran parte del Nord della penisola era ancora controllato dagli Austriaci. Nel 1859 realizza l opera che divenne simbolo di un intera

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
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Dal Seicento al primo Ottocento