I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

storia DELL ARTE Vocazione di san Matteo di Caravaggio 1600-1602 olio su tela Roma, Chiesa di San Luigi dei Francesi Michelangelo Merisi è detto il Caravaggio dal nome della cittadina del bergamasco dove il padre lavorava. Dopo una vita travagliata e avventurosa, muore a soli trentanove anni, creando attorno a sé la leggenda di un pittore maledetto. Il debutto romano Prima degli scandali che caratterizzeranno la sua vita, Caravaggio è protetto nell Urbe da ricchi cardinali e fa il suo esordio romano nella chiesa di San Luigi, il punto di riferimento dei francesi, una delle comunità straniere più influenti politicamente e culturalmente. Qui, nella cappella privata che doveva servire da sepoltura al cardinale Matthieu Cointrel, realizza tre tele di proporzioni monumentali che dovevano decorare le due pareti laterali e poi l altare maggiore. Consegna le due tele con la Vocazione e il Martirio di san Matteo tra il 1600 e il 1601 e poi nel 1602 esegue la pala d altare con San Matteo e l angelo: la prima versione è rifiutata per il suo sconcertante realismo (ma immediatamente acquistata da un ricco mecenate, il marchese Vincenzo Giustiniani) e Caravaggio deve fornire un altra tela, mutando la composizione. Un idea rivoluzionaria La Vocazione di san Matteo è un soggetto importante per la Roma del 1600, dove si sta celebrando il Giubi- 42 Caravaggio, Vocazione di san Matteo, particolare. leo, in quanto rimanda al potere della grazia divina che salva i peccatori. Matteo, infatti, prima di divenire uno dei seguaci di Cristo, riscuoteva le tasse degli ebrei per conto dei dominatori romani in Palestina e non era amato dal popolo. L idea di ambientare la scena in penombra, con un solo fascio di luce teatrale che illumina il Salvatore, è fortemente innovativa. La luce proviene da destra, con grande naturalismo, come se la porta che Cristo ha aperto per entrare facesse emergere la stanza degli esattori dal buio: l illuminazione ha sia un valore simbolico, sia compositivo, perché sembra creare e rendere possibile la scena stessa. L entrata del Cristo, accompagnato da Pietro, che con la mano indica la scelta del ricco esattore delle imposte, è il culmine drammatico della scena e insieme del racconto evangelico: tutti i presenti reagiscono con differenti espressioni al gesto divino. Rivoluzionaria è anche l idea di vestire i personaggi con abiti contemporanei: infatti mentre Cristo veste all antica, Matteo e i compagni che secondo una tradizione sarebbero ritratti di amici di Caravaggio indossano abiti secenteschi e il momento sacro rivive nella Roma di inizio secolo, illuminato da una luce simbolica. Così, nella penombra di un osteria romana del Seicento, l evento sacro diventa attuale ed eternamente valido.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento