I capolavori

Il Settecento La congiura de Pazzi Alfieri trae spunto dalle Istorie fiorentine di Machiavelli, dove si racconta della congiura che la famiglia di banchieri dei Pazzi ordì contro i Medici, con l intento di porre fine al loro dominio su Firenze. La congiura fallisce e Raimondo, il suo principale artefice, si uccide per non finire nelle mani di Lorenzo il Magnifico. I capolavori Nelle due tragedie più importanti, il Saul e la Mirra, Alfieri riversa la sua più intima vocazione a descrivere le drammatiche conseguenze di un io diviso tra il desiderio d amore e la pulsione di morte, tra la passione e il senso di colpa. Eroi innocenti e responsabili al tempo stesso, Saul e Mirra pagano fino in fondo il prezzo di sentimenti e desideri impossibili, destinati a farli precipitare nella rovina. Saul Il primo dei due capolavori alfieriani viene scritto nel 1782. Il soggetto non è tratto dalla storia o dal mito classico, ma dalla Bibbia, anche se l autore ne fa un dramma psicologico anziché religioso. Il protagonista è l anziano re di Israele, Saul, che deve fronteggiare una crescente perdita di consenso e di fiducia da parte del popolo e dei suoi stessi familiari. Il profeta Samuele, dopo che il re ha risparmiato un nemico sconfitto, reputa Saul ribelle al volere divino e consacra nuovo re il più giovane David. Costui è una figura estremamente carismatica, in cui Saul vede il contraltare della propria decadenza e della propria progressiva mancanza di forze. Nonostante David sia leale e fedele al sovrano, questi si sente minacciato dal giovane e perciò lo bandisce dal regno, accusandolo di tradimento. Saul cade preda di una paura e di una follia che provengono dal suo stesso animo e che niente e nessuno possono più placare: è tormentato da visioni e sogna congiure contro la sua persona, e così, dopo aver riammesso in patria David, lo caccia una seconda volta. Alienatosi il favore di tutti anche dell amata figlia Micol, sposa di David e ormai solo, Saul sfrutta l ultimo barlume di lucidità per togliersi la vita, reputando questa l unica soluzione praticabile per conservare la dignità di padre e di re. Il dubbio che lacera Storia di un ossessione 390 L opera si allontana dal consueto schema delle tragedie alfieriane, in cui si contrappongono tiranni e vittime. Saul è una figura eccezionale, perché incarna entrambi i ruoli: è vittima e tiranno di sé stesso, essendo incapace di accettare i propri limiti e di rispettare i dettami della natura e di Dio. La tragedia è povera di azione e si focalizza sull analisi delle oscillazioni dell animo del protagonista, la cui interiorità occupa il centro della scena. Saul è un eroe moderno, che anticipa, grazie alla profondità psicologica che Alfieri ha saputo donargli, la complessità degli eroi romantici, lacerati da contraddizioni, desideri inappagabili e paure ancestrali. Mirra Composta nel 1784, Mirra trae origine dall omonimo mito raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi. Nella versione del poeta latino, però, la protagonista è eloquente e risoluta nell affrontare il suo terribile dramma: ardentemente innamorata del padre, percepisce l orrore del proprio sentimento incestuoso, che cerca con forza di allontanare. In Alfieri, a parte l amore per il padre Ciniro, quasi tutto è diverso rispetto alla fonte classica: l eloquenza di Mirra è sostituita da un muro di silenzio e di reticenza che non le permette di confidare a nessuno i propri sentimenti. Il suo travaglio interiore esplode però

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento