I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Giuseppe Parini Il Giorno 25 30 Né i mesti de la Dea Pallade studj ti son meno odiosi: avverso ad essi ti feron troppo i queruli ricinti ove l arti migliori, e le scienze, cangiate in mostri, e in vane orride larve, fan le capaci volte echeggiar sempre di giovanili strida. Or primamente odi quali il Mattino a te soavi cure debba guidar con facil mano. E i tristi studi della dea Atena (Pallade) non ti sono meno odiosi. Te li hanno resi intollerabili (avverso ad essi ti feron troppo) le aule lacrimose (queruli ricinti) dove le arti più eccelse e le scienze, trasformate in mostri e in orrendi fantasmi evanescenti (vane orride larve), fanno sempre echeggiare le ampie (capaci) volte di urla (strida) giovanili. Ora, per prima cosa (primamente), ascolta quali piacevoli occupazioni (soavi cure) il mattino debba procurarti (a te guidar) con leggerezza (con facil mano). 24 mesti de la Dea Pallade studj: si 25-26 avverso ad essi troppo: lette- 32 con facil mano: è, letteralmente, la dol- tratta degli studi scientifici e umanistici, patrocinati dalla dea Atena, che vengono qui definiti mesti, cioè tristi e monotoni, perché tali evidentemente appaiono agli occhi del giovin signore. ralmente ti resero troppo avverso a essi . queruli ricinti: le aule (ricinti) risuonano di pianti e lamenti (sono appunto querule ) per la severità degli insegnanti, che potevano ricorrere anche a pene corporali. ce mano del mattino, ma anche indirettamente del Precettor d amabil Rito, ben diversa da quella rude e violenta dei maestri tradizionali. Dentro il testo L argomento e il protagonista dell opera I contenuti tematici Il proemio del Mattino, dopo un apostrofe* rivolta al Giovin Signore, al quale il poeta si offre come Precettor d amabil Rito (vv. 1-7), presenta l argomento dell intero poemetto (vv. 8-15). Dai versi immediatamente successivi, attraverso pochi ma efficaci tratti, comincia poi a delinearsi la figura del nobile protagonista. Fin dall esordio è evidente la forte componente ironica del Giorno: si afferma di voler celebrare la nobiltà del giovane quand anche si trattasse di un titolo acquistato con il denaro da un padre economo e abile nei guadagni, mentre è chiaro che la vera nobiltà, secondo le leggi dell aristocrazia, dovrebbe essere solo quella di sangue. Ma il poeta-precettore finge di non dare peso a questa fondamentale distinzione, e si dichiara pronto a guidare l ultimo rampollo di una casata più o meno nobile: un giovane ozioso e frivolo, che non ascolta i richiami dell impegno bellico né dell applicazione allo studio, ma consuma il suo tempo e le sue forze in convegni galanti e in giochi d azzardo. Il ruolo del precettore Il ruolo assunto dal precettore è del resto del tutto anomalo: contrariamente a quanto accade nei poemi didascalici seri , egli non impartirà al suo allievo insegnamenti oggettivamente utili, ma si limiterà a mostrargli come ingannare la noia. Il fatto che questo compito sia enunciato con una solenne serietà è parte della strategia di ribaltamento ironico che regola tutta l opera. Le idee illuministiche Nel quadro di questo ribaltamento, comunque, c è lo spazio per un aperta polemica contro i metodi educativi tradizionali, oscurantisti e punitivi (i queruli ricinti / ove l arti migliori, e le scienze, / cangiate in mostri, e in vane orride larve, / fan le capaci volte echeggiar sempre / di giovanili strida, vv. 26-30). Si tratta di un argomento tipicamente illuminista, che di lì a poco avrebbe trovato la più celebre consacrazione con la pubblicazione postuma (1782) del romanzo Emilio di Jean-Jacques Rousseau. Tuttavia, per quanto a quei tempi l educazione fosse condotta in modo tale da creare negli allievi disgusto anziché amore per il sapere, ciò non toglie che il giovin signore odi gli studi soprattutto a causa della sua pigrizia e del suo disinteresse per la cultura. 367

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento