2 - Le opere

Il Settecento Di lì a poco, inoltre, la situazione politica europea precipita: mentre si consuma la stagione del dispotismo illuminato, da Oltralpe arrivano le notizie della Rivoluzione francese (1789). Dapprima favorevole agli eventi rivoluzionari, interpretati come la rea lizzazione delle idee di libertà e di uguaglianza, Parini manifesterà in seguito la propria disapprovazione per gli eccessi del Terrore giacobino. Gli ultimi anni Nel 1791, intanto, è nominato sovrintendente delle Scuole di Brera; pubblica in quell an no la raccolta delle Odi, mentre il poema Il Giorno resta incompiuto. All arrivo dei francesi a Milano, nel 1796, viene chiamato a collaborare con la nuo va Municipalità, insieme a Pietro Verri. Tuttavia, stanco, malato e quasi cieco, il poeta ab bandona l incarico poco dopo, e così, al ritorno degli austriaci (1799), si ritrova al riparo dalle persecuzioni che colpiscono i collaboratori del precedente governo. Nel 1799, su ri chiesta degli austriaci, scrive un sonetto che celebra la restaurazione del loro dominio su Milano: Pred ro i Filistei l arca di Dio. L episodio biblico è utilizzato per parlare della più stretta contemporaneità: la vittoria di re Davide sui Filistei è lo specchio della vittoria au striaca sui francesi, e i nuovi dominatori sono esortati dal vecchio poeta a perseguire «la giustizia e il retto esempio . Nello stesso 1799, il 15 agosto, Parini muore a Milano. Come da sua volontà, viene sepolto senza le esequie solenni riservate ai personaggi della sua fama. 2 Le opere La produzione in versi La raccolta di Ripano Eupilino Gli scritti per l Accademia 336 Le poesie giovanili e i componimenti d occasione I primi versi di Parini, come si è visto, sono riuniti nel 1752 nel volume intitolato Alcune poesie di Ripano Eupilino. L eterogenea raccolta comprende 94 componimenti di di verso genere e di varia ispirazione: dall imitazione degli autori latini e del poeta satiri co cinquecentesco Francesco Berni, all adozione di modelli rinascimentali e arcadici, che tendono a tradursi in un classicismo di maniera. Si tratta in sostanza di esercitazio ni però queste prove dimostrano una compiuta assimilazione della letteratura classica da parte dell autore. Oltre alle opere maggiori (Il Giorno e le Odi), negli anni successivi Parini scrive testi d occasione e componimenti celebrativi, per lo più per l Accademia dei Trasformati. Alcuni di questi lavori testimoniano il suo impegno morale e civile, coerente con l i spirazione delle opere più importanti e con le istanze culturali dell Illuminismo. Alla proposta accademica del tema bellico, per esempio, Parini risponde con la composizio ne Sopra la guerra (1758), in cui dichiara le proprie idee pacifiste e mira a smascherare le vere ragioni delle guerre, che, combattute in nome della ragion di Stato, della religio ne o dell onore, sono in realtà motivate dall ambizione, dall aggressività e dal deside rio di sopraffazione. Sul tema del fuoco, proposto anch esso dai Trasformati, Parini scrive invece L auto da fé (con riferimento all atto di fede spagnolo, ossia la proclamazione della condanna de gli eretici), in cui prende posizione contro i roghi dell Inquisizione. L Illuminismo pariniano è dunque una denuncia delle superstizioni, della violenza perpetrata sulla ba se della fede, delle diseguaglianze e dei pregiudizi.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento