I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

LABORATORIO verso l esame 25 30 35 40 45 L iniziale assunto interrogativo di Gramsci4 contiene già la sua replica perché la copiosità5 dei riscontri, pur nella brevità dello schema e la sommarietà dell abbozzo, manifesta una fede analoga nell avvenire delle parole. Perché le parole, quando sono informate delle proprie prerogative politiche, sono capaci di ridurre la distanza tra la creazione culturale e l incontro mimetico con l altro. Cinque, dunque, sono i piani di riscontro per questa resistente popolarità con i quali, dalla nota gramsciana, è possibile ripartire le categorie più consolidate del gioco interpretativo, e provare a distribuire nuove carte: a. la quasi unicità a dispetto della tradizione letteraria italiana: ciò conferma, di Goldoni, una pacata ma ferma avversione per norme universalmente prescritte e costrittive, oltre ogni logica del fare, e soprattutto del far bene, secondo il buon senso di chi, potendo, vuol vivere del proprio mestiere ed è dunque attento al risultato del botteghino, ma che è anche common sense6 di chi ha fede nella risoluzione di ogni conflitto attraverso la civiltà del dialogo, non meno che nella libertà e nel potere dell immaginazione che la presiede; una logica, questa, che negli stessi anni di Goldoni è espressamente predicata anche da Joseph Addison7 dai fogli del quotidiano «The Spectator ; b. democratico ante litteram: lungi dall evocare quel moderatismo caro a maldestre letture marxiste seriori,8 il teatro di Goldoni sembra rivendicare, secondo Gramsci, una conoscenza dell uomo che vuole il diritto, quando la tradizione teorica lo riservava soltanto alle élite; tale rivendicazione matura con la graduale trasformazione e conquista della scena, secondo le giuste parole di Ludovico Zorzi,9 di «personaggi corposi e vitali, tanto più insoliti quanto visibilmente estrapolati dalla realtà circostante , la cui «apparizione dové sorprendere come uno stacco traumatizzante ; c. contenuto popolare: ossia, secondo un ideologia del racconto elaborata dal basso, non certo da contemplare con inopportuni sorrisi (come avvertito ancora dalla critica di cui sopra), ma da articolare dialogicamente nel pieno processo mimetico delle sue reali contraddizioni; 50 55 d. lingua espressiva popolare: a conferma anche per Gramsci della costruzione di un autonoma koinè per la prima volta generata, sulla scena teatrale italiana, da esigenze di oralità e performatività; koinè come sappiamo collaudata da Goldoni su di un ampio ventaglio di registri e vocabolari. Gianfranco Folena10 ha chiamato questa lingua teatrale «fantasma scenico forse anche perché, di fronte alla moltitudine del parlato che rinuncia alla logica normata dello scritto, può prendere vita soltanto (e mica poi tanto per dire) una drammaturgia di spettri: gli invisibili, i subalterni, gli esclusi da ogni possibilità di agency.11 Perché la lingua, queste lingue, 4 Gramsci: Antonio Gramsci (18911937), 7 Joseph Addison: saggista, dramma politico e pensatore marxista. I suoi Quader ni del carcere (postumi, 19481951) hanno avuto grande rilevanza nella cultura italiana del dopoguerra. 5 copiosità: abbondanza. 6 common sense: senso comune. turgo e uomo politico inglese (16721719). La sua personalità di moralista, psicologo e umorista si espresse pienamente nelle pa gine del quotidiano The Spectator , men tre nei suoi saggi diede vita a tipi assurti a espressione caratteristica del loro tempo. 328 8 seriori: più tarde. 9 Ludovico Zorzi: critico teatrale e saggi sta (19281983). 10 Gianfranco Folena: linguista e filologo italiano (19201992). 11 agency: azione.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento