I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

Il Settecento opere, riassumendo le trame, commentando i personaggi e offrendo chiavi interpretative. Nella terza, infine, descrive gli anni trascorsi in Francia. Un autobiografia poco attendibile Come tutte le autobiografie, anche questa non è priva di deformazioni e omissioni: all autore sta a cuore in primo luogo guardare alla propria vita attraverso una visione d insieme distaccata e ormai matura, che tende a fornire un idea costruita e perciò non obiettiva della sua esperienza. Insistente, per esempio, è la volontà di presentare sé stesso come persona equilibrata e serena, e la propria attività teatrale come destino cui era predestinato, in un certo senso, fin dalla nascita. Frontespizio dei M moires di Carlo Goldoni, Parigi 1787. Venezia, Biblioteca Marciana. La vita Le opere Nasce a Venezia 1707 Studia giurisprudenza in diverse università dell Italia settentrionale 1721-1731 Muore il padre e Goldoni rientra a Venezia 1731 Si laurea in Giurisprudenza a Padova Conosce Giuseppe Imer, che gli commissiona 1733 lavori teatrali Belisario Dirige il teatro San Giovanni Crisostomo a Venezia 1737-1741 Inizia l attività presso il teatro Sant Angelo con la compagnia di Girolamo Medebach 1738 Momolo cortesan 1743 La donna di garbo 1745 Arlecchino servitore di due padroni 1747 1748 La vedova scaltra La putta onorata 1750 La bottega del caff Il teatro comico I pettegolezzi delle donne 1752 Inizia l attività presso il teatro San Luca di Antonio Vendramin Si trasferisce a Parigi per scrivere per la Comédie Italienne 1753-1754 1756 Il campiello 1760 I rusteghi 1760-1761 Trilogia della villeggiatura 1762 Sior Todero brontolon Le baruffe chiozzotte Viene chiamato a Versailles come precettore 1765 delle figlie di Luigi XV 1787 Muore a Parigi 278 La locandiera 1793 Mémoires