T3 - Prevenzione ed educazione

Cesare Beccaria Dei delitti e delle pene Verso le competenze COMPRENDERE 1 Perché, secondo Beccaria, l applicazione della pena di morte non può essere un diritto dello Stato? 2 In quali circostanze Beccaria sembra ritenere ammissibile la pena capitale? 3 Che cosa significa che in un libero e tranquillo governo le impressioni debbono essere più frequenti che forti (rr. 55-56)? A quale argomento è riferita la frase? ANALIZZARE 4 Quale figura retorica riconosci nella frase il linguaggio della ragione è sempre sospetto ed efficace quello dell autorità (rr. 35-36)? INTERPRETARE 5 Spiega la seguente affermazione: perché questo supplicio sia utile bisogna che non faccia su gli uomini tutta l impressione che far dovrebbe, cioè che sia utile e non utile nel medesimo tempo (rr. 82-83). PRODURRE 6 Fai una ricerca, anche tramite il portale delle Nazioni Unite, per sapere quanti stati a tutt oggi applicano la pena di morte. Esponi poi le tue considerazioni, valutando la posizione geopolitica sul pianeta di tali stati, in un testo argomentativo di circa 30 righe. a Litote. b Anafora. c Anastrofe. d Chiasmo. Prevenzione ed educazione T3 Parr. 41 e 45 I mezzi più efficaci per impedire il crimine Dai temi della repressione e della punizione, che veniva concepita tradizionalmente (ma non da Beccaria) come espiazione di colpe morali e religiose, l accento passa, negli ultimi paragrafi del trattato, a quelli della prevenzione dei delitti e dell educazione dei cittadini. 5 10 41. Come si prevengano i delitti meglio prevenire i delitti che punirgli.1 Questo è il fine principale d ogni buona legislazione, che è l arte di condurre gli uomini al massimo di felicità o al minimo d infelicità possibile, per parlare secondo tutt i calcoli dei beni e dei mali della vita.2 Ma i mezzi impiegati fin ora sono per lo più falsi3 ed opposti al fine proposto. Non è possibile il ridurre la turbolenta attività degli uomini ad un ordine geometrico senza irregolarità e confusione. Come le costanti e semplicissime leggi della natura non impediscono che i pianeti non si turbino nei loro movimenti, così nelle infinite ed oppostissime attrazioni del piacere e del dolore, non possono impedirsene dalle leggi umane i turbamenti ed il disordine.4 Eppur questa è la chimera5 degli uomini limitati,6 quando abbiano il comando in mano. Il proibire una 1 punirgli: punirli; qui e di seguito il prono- me li in funzione di complemento oggetto (a sé stante o assorbito nel verbo) compare nella forma gli. 2 per parlare secondo tutt i calcoli della vita: in riferimento ai beni e ai mali che la vita può offrire. 3 falsi: inadeguati, inefficaci. 4 non possono impedirsene il disordine: le leggi non possono impedire il tur- bamento e il disordine propri delle passioni umane. 5 chimera: illusione, pretesa infondata. 6 limitati: che hanno una visione parziale. 263

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento