Invito alla visione - Barry Lyndon di Stanley Kubrick

Il Settecento invito ALLA VISIONE Barry Lyndon di Stanley Kubrick Adattando il romanzo Le memorie di Barry Lyndon dello scrittore inglese William Makepeace Thackeray (18111863), Stanley Kubrick (1928-1999) ritrae l essenza dell età dei lumi, alle origini della società e del pensiero occidentale moderno. Barry Lyndon (1975) è una pellicola dai molteplici livelli di lettura, tanto che il critico Enzo Ungari ha affermato: «Qualunque cosa si dica di questo film, si avrà sempre l impressione di avere dimenticato l essenziale . Vi si narrano le peripezie di un giovane irlandese del XVIII secolo, Redmond Barry, che per amore della cugina sfida a duello un capitano inglese; costretto a fuggire, si arruola per combattere nella guerra dei Sette anni; quando diserta, viene scoperto ed è costretto a entrare nell esercito prussiano. In seguito Barry conosce Lady Lyndon, diventandone prima l amante e poi il secondo marito, e tenta con ogni mezzo di ottenere il titolo di Lord, ma i conflitti con il figliastro gli fanno perdere l appoggio della nobiltà e lo portano alla rovina. Composizione dell immagine e senso della luce Film di rara precisione formale e dal ritmo maestoso, Barry Lyndon costituisce una sintesi estetica e poetica del Settecento grazie a una fitta rete di rimandi a pittura, letteratura, musica, teatro, architettura; l autenticità della messa in scena è stata premiata con quattro Oscar, per fotografia, scenografie, costumi e colonna sonora. Gran parte delle inquadrature è ispirata alle tele di William Hogarth, Thomas Gainsborough, Antoine Watteau e di altri grandi pittori del XVIII secolo. Lo straordinario realismo dell ambientazione deriva inoltre dall uso della luce, evidente metafora del pensiero illuminista. BARRY LYNDON REGIA: Stanley Kubrick SCENEGGIATURA: Stanley Kubrick ATTORI PRINCIPALI: Ryan O Neal, Marisa Berenson, Patrick Magee, Marie Kean, Hardy Kr ger, Steven Berkoff ANNO E PRODUZIONE: 214 1975, GB Adattando speciali obiettivi progettati dalla Nasa per i rilievi spaziali (in grado di mettere a fuoco le immagini anche in condizioni di scarsa illuminazione), Kubrick ha rischiarato gli interni esclusivamente con le candele o i lumi a olio, ricreando così una luce settecentesca . La musica come ambiente sonoro Nella ricostruzione dello spirito dell epoca ha un ruolo fondamentale la perfetta corrispondenza fra immagini e musica. Oltre a motivi della tradizione irlandese, la colonna sonora include un prezioso compendio musicale settecentesco, dalle marce militari (come la Hohenfriedberger Marsch di Federico II, che accompagna le scene in cui Barry milita nell esercito prussiano) a composizioni dei protagonisti della sfera colta settecentesca: Johann Sebastian Bach, Georg Friedrich H ndel, Antonio Vivaldi, Giovanni Paisiello, Wolfgang Amadeus Mozart. Il tema portante del film è la Sarabanda di H ndel, eseguita in diverse versioni, ciascuna delle quali riflette e sottolinea il tono degli eventi rappresentati: quella per orchestra apre e chiude il film riassumendone la carica drammatica, la versione per violoncello commenta le scene più dolenti, quella per timpani accresce la marzialità dei duelli. Kubrick e il secolo dei lumi Ogni scena di Barry Lyndon racconta un mondo rigidamente sottomesso a un controllo razionale: i movimenti degli eserciti in battaglia, i duelli, i rituali dell aristocrazia rispecchiano le regole dell ordine e della simmetria; anche l armonia e la perfezione dei giardini simboleggiano il tentativo dell uomo di dominare la natura imponendole una geometria prefissata. Allo stesso modo l uomo stabilisce complesse norme di comportamento per controllare la propria natura, così da mascherare la sua vera indole, violenta, spietata e classista: per esempio, il matrimonio con Lady Lyndon non è sufficiente al plebeo Barry per venire accettato dall aristocrazia e uscire dunque dalla classe sociale in cui è nato. Ma, nonostante ogni sforzo umano, anche il secolo della Ragione è dominato dal caso: tutti gli avvenimenti che cambiano la vita del protagonista (come la morte dell amato figlio Brian o il duello con il figliastro) sono fortuiti. Dall ascesa e dalla caduta dell ambizioso avventuriero Barry emerge così tutto il pessimismo del discorso kubrickiano sulla Storia e sulla possibilità umana di conquistare un autentico progresso. in tal senso eloquente la didascalia che chiude il film: «Fu durante il regno di Giorgio III che i suddetti personaggi vissero e disputarono; buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri, adesso sono tutti uguali .

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento