La mappa dei luoghi

Il Settecento La mappa dei luoghi L Illuminismo assume in Italia caratteri specifici, in conseguenza della situazione politicoculturale della penisola, segnata dalla mancanza di unità nazionale e dalla dominazione straniera. A causa della presenza di culture, lingue e costumi diversi, non si può parlare di una corrente culturale unitaria, ma di centri di diffusione che, comunque, garantiscono una certa circolazione delle idee. Milano Nel 1714 Milano passa dalla dominazione spagnola a quella austriaca degli Asburgo che, prima con Maria Teresa (1717-1780) e poi con il figlio Giuseppe II (1741-1790), danno vita a una delle più importanti esperienze dell assolutismo illuminato europeo. Gli anni Sessanta del Settecento, in particolare, sono per Milano i più ricchi di fermenti culturali: nel 1761 viene fondata la Società (o Accademia) dei Pugni, che si riunisce a casa di Pietro Verri e pubblica, tra il 1764 e il 1766, la rivista Il Caffè . Grazie a questa iniziativa, l Illuminismo lombardo assume i connotati di una cultura vicina alle aspirazioni della nascente borghesia. Napoli L altro grande centro dell Illuminismo italiano è Napoli: anch essa sotto il dominio austriaco dal 1720 al 1734, passa successivamente sotto un ramo cadetto dei Borbone di Spagna, guidato da Carlo III (1716-1788), che la apre alle riforme. Il campo in cui maggiormente si specializza la riflessione degli intellettuali partenopei settecenteschi, continuando il filone di pensiero sviluppatosi nel secolo precedente, è quello giuridico-legislativo. Il più alto rappresentante della cultura napoletana del secolo è Giambattista Vico, che con la Scienza nuova propone un analisi della Storia e della società civile destinata a influenzare profondamente la poetica e la visione del mondo romantiche. Altri intellettuali, quali Pietro Giannone, Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri, rafforzano una certa linea del pensiero italiano avversa alle pretese temporali del Papato. Il nuovo corso intrapreso dalla dinastia borbonica, simboleggiato dall attività riformatrice del ministro Bernardo Tanucci (1698-1783), trova nella seconda metà del secolo proprio l attivo contributo dei pensatori napoletani illuminati, impegnati nella lotta contro gli abusi e i privilegi feudali. L opprimente clima culturale di Torino Ben lontana dalla modernità della Milano degli Asburgo e della Napoli dei Borbone, la Torino sabauda è una realtà chiusa alla circolazione delle idee illuministiche e ai progetti di riforma a esse ispirati. L immagine di un ambiente culturale retrogrado è offerta da Vittorio Alfieri, che si forma alla Reale Accademia militare torinese della città, vivendo in un contesto militaresco e opprimente che induce gli intellettuali più prestigiosi a fuggire all estero (oltre allo stesso Alfieri, lo storico Carlo Denina e il critico Giuseppe Baretti). Venezia tra progresso e conservazione La Venezia settecentesca è una città di forti contraddizioni. Qui viene pubblicato il primo importante periodico culturale italiano, il Giornale de letterati d Italia , animato dal 1710 da illustri scrittori quali Scipione Maffei e Apostolo Zeno. Altri periodici, come la Gazzetta veneta e l Osservatore , si rifanno al modello della stampa anglosassone. La città lagunare presenta inoltre una vivacissima scena teatrale, nell ambito della quale Carlo Goldoni promuove la sua riforma della commedia dell arte. A dispetto dell intraprendenza della sua borghesia mercantile, tuttavia, Venezia rimane per tutto il secolo una repubblica oligarchica tradizionalista e chiusa alle istanze riformistiche. Parma culla della cultura A partire dal 1748, sotto il governo borbonico e grazie alla riforme dettate dal primo ministro Guillaume du Tillot (1711-1774), Parma vive una straordinaria fioritura artistica e culturale. Dalla Francia giungono filosofi, scienziati e soprattutto architetti, che ne modificano l aspetto; vengono fondate prestigiose istituzioni culturali, quali la Biblioteca Palatina e la 212

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento