Per approfondire - La travagliata storia dell’Enciclopedia

Il Settecento PER APPROFONDIRE La travagliata storia dell Enciclopedia Nel 1747 l editore francese André Le Breton progetta la traduzione e il riadattamento di un testo enciclopedico edito in Inghilterra, in 2 volumi, nel 1728: il Dizionario universale dei mestieri e delle scienze (Cyclopaedia, or an Universal dictionary of arts and sciences), compilato dal britannico Ephraim Chambers. La formazione di una squadra prestigiosa Il progetto muta decisamente quando l editore ne affida la direzione a Diderot e, per la parte scientifica, a d Alembert, i quali decidono di non limitarsi alla traduzione dell opera, ma di dedicarsi a un vero e proprio rifacimento. Allo scopo, chiamano a raccolta oltre 160 collaboratori; tra loro si annoverano i nomi più rappresentativi della cultura francese dell epoca, da Montesquieu a Voltaire, da Rousseau a d Holbach. Agli albori dell impresa Nel novembre 1750 esce il Prospetto dell enciclopedia, con i criteri redazionali, le condizioni di sottoscrizione e il programma di pubblicazione, che prevede l uscita di 8 volumi di testo e 2 di tavole. Pochi mesi dopo vede la luce il primo volume, in cui figura il Discorso preliminare, il manifesto programmatico con cui d Alembert espone l organizzazione della materia sulla base della genealogia del sapere e sulle connessioni che legano tutti gli oggetti della conoscenza, secondo il modello rappresentato da Bacone con l Albero delle conoscenze. La lotta con la censura Presto, però, sorgono i primi problemi con la censura. Il secondo volume subisce l attacco della Chiesa (ostile all approccio laico dell opera), del partito devoto di corte, dei gesuiti e dei giansenisti, i quali ottengono che il Consiglio del re mandi al macero i volumi stampati. Solo l appoggio di alcuni autorevoli aristocratici (tra cui quello della favorita del sovrano di Francia, Madame de Pompadour) permette la continuazione dell impresa. La situazione precipita nuovamente nel 1759, in seguito alle dure polemiche suscitate dalla pubblicazione, nel settimo volume, della voce Genève (Ginevra), che secondo la Chiesa contiene un interpretazione tendenziosa del calvinismo ginevrino. Papa Clemente XIII inserisce l opera nell Indice dei libri proibiti e intima a tutti i cattolici di bruciare i volumi in loro possesso, mentre il parlamento di Parigi ordina la fine delle pubblicazioni. A queste difficoltà si aggiunge la rinuncia dei collaboratori, divisi non solo dagli orientamenti filosofici, ma anche da invidie e rancori personali. 196 Assistito da pochi intellettuali rimastigli fedeli, Diderot riprende in segreto il lavoro: tra il 1765 e il 1766 vengono distribuiti gli ultimi 10 volumi di testo, cui seguono, fino al 1772, 11 volumi di tavole. Un patrimonio per l umanità Alla fine l Enciclopedia risulta costituita da 28 volumi, per un totale di 72 000 voci (alcune firmate o siglate, altre anonime) e 2500 tavole; ulteriori 7 volumi di supplemento verranno pubblicati tra il 1776 e il 1780, ma senza la partecipazione di Diderot. In Italia, una prima traduzione compare a Lucca tra il 1758 e il 1771; una seconda (in 33 volumi) esce a Livorno tra il 1770 e il 1778, con il patrocinio di Pietro Leopoldo, l illuminato granduca di Toscana. Traduzioni integrali o parziali sono pubblicate in tutta Europa, dall Inghilterra alla Russia: almeno sul piano della cultura, il cosmopolitismo cui aspirano gli intellettuali illuministi diventa un autentica realtà. Il Sistema figurato delle conoscenze umane dell Enciclopedia, o Albero delle conoscenze, ispirato al pensiero di Bacone.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento