I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO -

William Shakespeare ne delle grandi tragedie, anche se forse non si può ancora parlare di tragedia in senso propriamente shakespeariano, perché la catastrofe non è strettamente determinata dai personaggi, ma ha luogo in virtù di circostanze esterne e in qualche misura fortuite (l equivoco per cui Romeo crede morta Giulietta). Non meno importante dell elemento tragico è la preziosità dello stile, a tratti mol to ricercato e ricco di concetti e immagini raffinate, attinte dal repertorio della poesia cortese e petrarchista. Motivi del successo dell opera sono infine l arguzia di alcuni per sonaggi minori assai riusciti (come Mercuzio, che tende spesso a parodiare la materia amorosa e le forme in cui essa era tradizionalmente espressa) e, soprattutto, la resa del sentimento in termini di esaltazione emotiva e di acceso erotismo. La tragedia della gelosia Otello e Iago La tragedia del potere e del sangue Otello Questa tragedia in versi e in prosa la cui fonte è una novella del 1564 dello scrittore ita liano Giovan Battista Giraldi Cinzio viene rappresentata per la prima volta probabil mente nel 1604 davanti a Giacomo I re d Inghilterra. Due uomini si incontrano, di notte, a Venezia. Discutono della fuga della bella, giovane e ricca Desdemona con Otello, un generale mercenario moro al servizio della Repubblica di Venezia. Entrambi gli uomini hanno motivi di risentimento contro di lui, e avvisano il padre della ragazza. Otello è profondamente innamorato di Desdemona ed è da lei corrisposto, ma il suo luogotenente, Iago, turba questa armonia: dopo il loro tra sferimento a Cipro, questi tesse una complicata trama per far credere al suo generale che Desdemona lo tradisce. Accecato dalla gelosia, Otello soffoca la donna nel suo letto, sco prendo troppo tardi la falsità di Iago. Sconvolto, si uccide. Otello e Iago rappresentano una coppia tragica: sono due personaggi opposti (l uomo tra dito e il suo ingannatore) ma anche complementari (il generale e il suo uomo di fiducia, «l o nesto Iago , come lo chiama Otello). Le parti dei due protagonisti sono di pari importanza, ed è accaduto spesso che essi fossero interpretati sul palcoscenico da attori di analogo livello. Macbeth La tragedia, anche in questo caso in versi e in prosa, viene scritta e rappresentata tra il 1605 e il 1608; il testo che ci è pervenuto è invece pubblicato nel 1623, dopo la morte del poe ta, ed è costituito probabilmente dal copione più volte usato in teatro, comprendente al cune modifiche apportate dagli attori. Tre streghe si danno appuntamento nella brughiera, dove incontrano due genera li del re di Scozia, Macbeth e Banquo, che hanno sedato una rivolta. Le streghe prean nunciano a Macbeth che diventerà re, e a Banquo che i suoi figli regneranno. Il desiderio del potere, rafforzato dalla predizione delle streghe e dall incitamento della moglie ambi ziosa e priva di scrupoli, Lady Macbeth, spinge il protagonista a uccidere il re legittimo, Duncan, mentre questi è ospite del suo castello, e a cingersi quindi della corona regale. Divenuto re, Macbeth sembra progressivamente assuefarsi all uso della violenza: eli mina Banquo, tenta di ucciderne il figlio, fa assassinare la moglie e i figli di un barone ri belle, Macduff. Tuttavia, questa catena di delitti non rimane senza effetto su di lui: pro fondamente turbato, durante un banchetto vede apparire il terrificante spettro di Banquo. Torna quindi a far visita alle streghe, che emettono però una profezia ambigua: nessun nato da donna potrà mai ucciderlo, né sarà mai sconfitto finché la foresta di Birnam non avanzerà verso di lui; poi gli mostrano la futura stirpe regale di Scozia, che ha i volti dei discendenti di Banquo, e non dei suoi. 141

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento