T9
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Operette morali, 23
L’operetta è ambientata in città, nell’atmosfera invernale dei giorni che precedono la fine di un anno e l’inizio di quello nuovo. Un venditore di calendari intercetta un possibile cliente, un viandante con cui inizia un dialogo occasionale, ma via via più impegnativo. Infatti, nella semplicità apparentemente banale delle battute, si dipanano i temi della riflessione leopardiana, dall’inconsistenza della felicità all’insensata ciclicità del tempo sempre uguale a sé stesso fino alla concezione del piacere come "attesa". Il dialogo viene scritto nel 1832, probabilmente a Firenze, e inserito nell’edizione del 1834 delle Operette.