I primi anni e l’esperienza napoletana
Giovanni Boccaccio nasce nel 1313, non è certo se a Firenze o a Certaldo (nei pressi di Firenze), figlio naturale di Boccaccino di Chellino e di una donna di cui non si hanno notizie, probabilmente di umili condizioni. Il padre, mercante, lo accoglie in casa propria e lo avvia agli studi, con l'intenzione di indirizzarlo al suo stesso lavoro.
«Mio padre fece ogni tentativo, sin dalla mia fanciullezza, perché diventassi mercante», scriverà più tardi Boccaccio. «Mi affidò come discepolo a un grande mercante, presso il quale per sei anni null'altro feci che consumare invano tempo non recuperabile» (De genealogia deorum gentilium, XV, 10). Ben presto emerge però la sua vera vocazione, quella
letteraria: vocazione che si manifesta molto precocemente se è vero che – a quanto afferma egli stesso – Boccaccio scrive i primi componimenti poetici quando non ha ancora compiuto sette anni.