Il Trecento – L'autore: Francesco Petrarca

le parole chiave

PASSIONE E SPIRITUALITÀ 

Il dissidio tra il fuoco delle passioni terrene e l’anelito alla ricomposizione spirituale di un animo inquieto è alla base dell’esperienza di vita e dell’attività letteraria di Francesco Petrarca. 

Tale dissidio interiore non troverà mai una vera pacificazione ma sarà il motore di una ricerca costante di equilibrio, armonia e purezza che Petrarca esprimerà nell’acutezza delle sue riflessioni filosofico-morali e nella perfezione formale dei suoi versi.

INTERIORITÀ 

Petrarca cerca una risoluzione del lacerante dissidio interiore tra vita spirituale e passioni mondane in una religiosità interiore, in cui la laicità della sua cultura classica si unisce all’insegnamento evangelico. E l’interiorità diventa il tratto distintivo della sua poesia, che si interroga sulla posizione dell’uomo nel mondo, sulle sue emozioni e le sue angosce.

MONOLINGUISMO 

Si parla di monolinguismo di Petrarca per intendere il suo uso di un linguaggio letterario sempre controllato, lontano dalla lingua parlata, frutto di una attentissima selezione. Petrarca si attiene infatti a un registro medio, a uno stile depurato dei tratti dialettali e realistici, che rifugge da ogni eccesso.

LAURA 

La donna amata, Laura, è il personaggio centrale delle opere poetiche in volgare di Petrarca, figura idealizzata e simbolica, ma che mantiene tutta la sua umanità e sensualità. Nel Canzoniere è il perno attorno a cui si svolge il percorso tormentato dell’io poetico. 

I versi a lei dedicati possono essere letti e intesi come versi sull’amore in generale, amore quale passione totalizzante.

I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 1
I colori della letteratura ed. NUOVO ESAME DI STATO - volume 1
Dalle origini al Cinquecento