T12 - Pace non trovo, et non ò da far guerra

Il Trecento – L'opera: Canzoniere

 T12 

Pace non trovo, et non ò da far guerra

Canzoniere, 134


In questo sonetto il poeta esprime la contraddittorietà della passione amorosa attraverso una serie di contrasti. Emerge, ancora una volta, la sostanza di dolore che caratterizza il suo tormentato sentimento per Laura.


METRO Sonetto con schema di rime ABAB ABAB CDE CDE.

       Pace non trovo, et non ò da far guerra;
       e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
       et volo sopra ’l cielo, et giaccio in terra;
4    et nulla stringo, et tutto ’l mondo abbraccio.

       Tal m’à in pregion, che non m’apre né serra,
       né per suo mi riten né scioglie il laccio;
       et non m’ancide Amore, et non mi sferra,
8   né mi vuol vivo, né mi trae d’impaccio.

       Veggio senza occhi, et non ò lingua et grido;
       et bramo di perir, et cheggio aita;
11  et ò in odio me stesso, et amo altrui.

       Pascomi di dolor, piangendo rido;
       egualmente mi spiace morte et vita:
14  in questo stato son, donna, per voi.

      Dentro il testo

I contenuti tematici

Emerge nel sonetto il ritratto di un uomo in preda a un grande contrasto interiore, che non sa ciò che davvero desidera, che non è in grado di decidere tra le sensazioni contrapposte che prova. Nella prima quartina le ragioni di tale condizione restano sospese e vengono chiarite nella seconda, dove al v. 7 si parla esplicitamente di Amore. Nella prima terzina proseguono i contrasti, per arrivare, al verso che conclude il sonetto, a sciogliere il nodo di tale insopportabile agitazione interiore e ad accusare l’amata (in questo stato son, donna, per voi).

Nella parafrasi abbiamo provato a offrire una plausibile interpretazione di tutti i contrasti presenti nel testo, ma va detto che probabilmente Petrarca voleva esprimere, attraverso di essi, la sostanziale irrazionalità della condizione dell’amante.

 >> pag. 364 

Le scelte stilistiche

Le figure retoriche adottate dal poeta per rappresentare le contraddizioni del proprio animo sono l’ossimoro* e l’antitesi*: potremmo dire che in ogni verso un’antitesi produce un ossimoro. Essi sono presenti in tutti i versi, tranne nell’ultimo, nel quale il poeta, come abbiamo visto, confessa la vera ragione del suo tormento.

L’amore come contrasto interiore e ragione di lacerazione morale è un motivo intimamente sentito da Petrarca e perfettamente descritto attraverso il linguaggio (e presente in diversi componimenti del Canzoniere, oltre che nel Secretum). Petrarca ha raggiunto una sorta di perfezione formale nel descrivere il suo dissidio interiore. L’io diviso è infatti la chiara e irrisolta caratteristica della personalità e quindi della poesia di Petrarca. Non è un caso che, nel proemio del secondo libro del trattato De remediis utriusque fortune, egli dichiari di esser stato colpito da una sentenza attribuita al filosofo greco Eraclito, secondo la quale omnia cum lite fieri: vale a dire, tutte le cose sono il prodotto di uno scontro tra opposti.

      Verso le competenze

COMPRENDERE

1 Riassumi brevemente il contenuto del sonetto.


2 Trova un titolo per ciascuna quartina e terzina del sonetto.


3 Chi sono i due personaggi introdotti nel testo, oltre al poeta?

ANALIZZARE

4 Completa la seguente tabella, individuando nelle due quartine il termine che si contrappone a quello presente nella prima colonna.



Termine contrapposto
Pace

spero

ardo

volo sopra ’l cielo

tutto ’l mondo abbraccio

apre

mi riten

mi sferra

mi trae d’impaccio


5 Individua una personificazione presente nel testo e spiega quale concetto sottolinea.


6 Nel testo sono presenti enjambement? Se sì, dove?


7 Nella struttura dei periodi prevale la paratassi o l’ipotassi? L’asindeto o il polisindeto?

INTERPRETARE

8 Individua le rime che hanno tra loro un rapporto semantico: spiega di che cosa si tratta e qual è la funzione.

PRODURRE

La tua esperienza

9 Piangendo rido (v. 12): trova un libro, un film o una canzone che abbia suscitato in te una reazione analoga. Scrivi un testo di circa 20 righe.


10 Racconta un’esperienza o parla di una persona che ha generato in te sentimenti fortemente discordanti. Costruisci una tabella nella quale elenchi gli elementi positivi e quelli negativi. Poi scrivi un testo di circa 20 righe usando alcuni contrasti presenti nella poesia, o inventandone di nuovi.


Elementi positivi
Elementi negativi





















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