Il tempo, la memoria, la morte
Nella rappresentazione delle opposizioni e degli stati d’animo del poeta acquistano un grande rilievo lo struggimento per il tempo fuggito e lo sgomento per il destino mortale che attende ogni uomo. Del resto, la stessa vicenda narrata nel Canzoniere si configura come una visione del tempo trascorso: la scomparsa della donna amata può essere considerata come la prova della disillusione che inevitabilmente colpisce gli uomini e della precarietà dei beni concessi e poi negati dall’esistenza terrena. In tal modo, le liriche petrarchesche presentano una continua oscillazione tra il presente, il passato e il futuro: il passato rappresenta il tempo del «giovenile errore», della passione amorosa e della presenza di Laura; il presente costituisce il piano della consapevolezza, dell’introspezione e del pentimento; il futuro fa balenare la speranza di una possibile ricomposizione dei conflitti che agitano l’io del poeta.