Le parole chiave

I SAPERI fondamentali

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GARBUGLIO 

Alla base della visione del mondo di Gadda sta la convinzione che i fatti non sono mai la conseguenza di una sola causa, ma il risultato di più cause, che rendono ogni evento un garbuglio intricato. La sua filosofia è esemplificata in quella del protagonista di Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, il commissario Ingravallo, secondo il quale la realtà è un groviglio indissolubile di fili, destinati a sfociare negli imprevedibili accidenti dell’esistenza, è un «pasticciaccio» in cui l’impresa di giungere a forme stabili di conoscenza risulta impossibile. Gadda tuttavia non rinuncia a cercare di dare un senso alla realtà, e affida alla scrittura il compito di analizzarla proprio nell’atto di rifletterla come in uno specchio.

NEVROSI 

In preda a quello che egli definisce un «male oscuro», Gadda ne ricerca le radici per razionalizzarlo e per sintonizzarsi con il mondo che lo circonda. Questo impegno gnoseologico è evidente in tutta la sua opera, contraddistinta da un sostanziale autobiografismo, alla quale affida, come a una terapia analitica, il compito di scavare a fondo nella propria nevrosi al fine di comprenderla, spiegarla e addomesticarla.

POLIFONIA 

Alla polifonia Gadda ricorre per registrare il contorto gomitolo di fatti, pensieri e sentimenti che costituisce la realtà quotidiana, di cui la sua scrittura riproduce il ridondante disordine. Le voci che si intrecciano e si accavallano nei suoi romanzi presentando punti di vista molteplici e spesso contraddittori. Ad arricchire ulteriormente il pastiche linguistico contribuisce l’utilizzo di termini appartenenti a registri diversi e ad ambiti e linguaggi specifici: vocaboli colti, espressioni rare o ricercate, forme dialettali, neologismi, termini filosofici, medici, scientifici, giuridici, in una commistione barocca.

Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi