L’autore

Giuseppe Ungaretti

Tra un fiore colto e l’altro donato 

l’inesprimibile nulla

(Eterno)

Per molti aspetti Giuseppe Ungaretti può essere definito un poeta dalla doppia anima: rivoluzionaria e classicistica. La prima, legata agli esordi e all’incontro con le avanguardie, spinge l’autore a reinventare il linguaggio poetico, frantumando il verso fino ai limiti del silenzio e perseguendo un ideale di poesia “pura” in linea con la ricerca simbolista della seconda metà dell’Ottocento; la seconda, evidente a partire dagli anni Venti, ha accompagnato quel ritorno all’ordine che caratterizza l’espressione artistica dopo la crisi delle grandi sperimentazioni di inizio Novecento.

Tuttavia, nelle diverse epoche della sua lunga parabola letteraria, Ungaretti non ha mai abbandonato il culto della parola e la fiducia nel potere della poesia di rivelare la verità e di aprire le porte dell’assoluto: una lezione, questa, raccolta da molti poeti del Novecento. Per questa funzione di mediatore tra avanguardia e tradizione, spetta al poeta un ruolo centrale nella letteratura italiana e mondiale.

Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Volti e luoghi della letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi