il CARATTERE
Una gioia di vivere oscurata da una profonda sofferenza interiore
La biografia di Saba è quella di un uomo mite, che vive un’intera esistenza cercando di superare una sofferenza dalle origini antiche, in parte mitigata dagli affetti familiari ma mai del tutto sopita.
I traumi infantili
La madre, lasciata dal marito quando è ancora incinta, si distacca a sua volta dal figlio, affidandolo a una balia, per poi riprenderlo con sé quando il legame del bambino con quest’ultima è diventato molto forte. La separazione dalla balia gli causa dunque un secondo trauma, e inoltre il ricongiungimento con la madre non avviene senza difficoltà: la donna ha un carattere duro e austero, ed è costantemente angosciata dai problemi economici, oltre che abbattuta per l’abbandono da parte del marito (che il poeta conoscerà soltanto nel 1905).
I disturbi psicologici di cui soffre Saba, e che sfoceranno più tardi in quell’ansia cronica con cui dovrà convivere per tutta la vita, sono forse anche conseguenza di questa situazione familiare tormentata. Il poeta racconta di sentirsi minacciato da un ricorrente «pensiero coatto» di carattere distruttivo, e nel 1929 scrive: «È una nevrosi ossessiva, dalla quale non trovo scampo, nemmeno momentaneo. L’unica cosa che posso ancora sognare è una malattia mortale, la quale mi tolga dal mondo senza che io ci metta la mano».
Il senso di vuoto
Sotto la superficie solare della sua poesia, caratterizzata sin dalle prime prove da ritmi quasi cantabili, si nasconde infatti un’acuta sofferenza interiore: «Quante rose a nascondere un abisso!», recita un suo verso (Secondo congedo). Un intenso amore per la vita lo porta a bramare un rapporto armonioso con la realtà, che gli appare tuttavia sotto una luce drammatica, raramente foriera di serenità e pacificazione. Come osserva Giulio Ferroni, Saba avverte costantemente un bisogno «di comunicazione tenera e affettuosa con il mondo, di partecipazione alla vita collettiva, ma ostacolato da un senso angoscioso della propria diversità, dalla minaccia della nevrosi».