Volti e luoghi della letteratura - volume 3A

I grandi temi di Pirandello

1 La poetica dell’umorismo

 la realtà contiene un lato nascosto che l’arte deve svelare

• l’umorismo è il «sentimento del contrario», ossia l’interpretazione a posteriori di quello che a prima vista sembra solo ridicolo

 si può vedere in ogni situazione comica un lato tragico, così come in ogni situazione drammatica un aspetto ridicolo

2 Il vitalismo e la pazzia

• la «vita» non tollera costrizioni e rompe gli argini delle «forme» fittizie in cui la si vuole ridurre

• le «forme» in cui si vuole racchiudere la «vita» sono come maschere dietro cui recitare un ruolo

• la follia è un’arma silenziosa con cui uscire dagli schemi ed evadere dalle angustie della «forma»

• il folle è un «forestiere della vita», di cui riesce, al prezzo di un isolamento totale, a cogliere l’incessante flusso vitale

3 L’io diviso

 l’identità degli individui non è unica e coerente, ma frammentata

 in ogni “io” coesistono diverse e anche contrastanti personalità, come le molteplici immagini che può rimandare uno specchio infranto

• una salvezza dalla solitudine in cui si cade al sapersi «nessuno» può venire dal riscoprirsi moltiplicati in ogni essere vivente fino a essere «centomila»

4 La civiltà moderna, la macchina e l’alienazione

 dall’alienazione dell’individuo nella civiltà moderna non c’è via d’uscita

 la macchina, emblema della civiltà moderna, è un mostro vampiresco e parassitario che soppianterà il suo creatore, l’uomo

5 Tra realtà e finzione: la dimensione scenica

 protagonista dell’opera teatrale non è più il personaggio quale figura realistica ma è il teatro stesso

 «teatro nel teatro» significa il superamento della soglia che divide il palcoscenico dalla platea, la fine della magia dell’artificio scenico, lo svelamento umoristico della finzione del teatro e della vita

Volti e luoghi della letteratura - volume 3A
Volti e luoghi della letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento