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I SAPERI fondamentali

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Psicanalisi

Grazie allo studio delle opere di Freud, Svevo apprende tecniche utili per rivelare le ambiguità della psiche umana e per studiarne l’inconscio e i meccanismi mentali. La psicanalisi appare a Svevo come uno straordinario strumento di conoscenza per indagare a fondo la coscienza e le sue ingannevoli costruzioni. Tuttavia, per l’autore essa non è altrettanto valida ed efficace come sistema terapeutico.

UOMO COMUNE

Nelle opere di Svevo lo spunto iniziale è spesso tratto da vicende personali. Ma la vita privata rappresenta per lui un pretesto, un punto di partenza per analizzare i comportamenti dell’uomo in generale, per indagarne i meccanismi psicologici e gli atti inconsci. Non è una caso che i protagonisti dei suoi romanzi non siano eroi ma uomini comuni, inetti, spesso incapaci di agire e di vivere un’esistenza attiva e soddisfacente.

MALATTIA

Secondo Svevo la malattia è una condizione tipica della natura umana. Egli afferma anzi che l’esistenza stessa è una «malattia […] sempre mortale». Soltanto con la consapevolezza di questa realtà si riesce a sopravvivere. La presunta salute può essere sinonimo di stoltezza; saper accettare la malattia e convivere con essa è la sola salvezza.

STILE ANTILETTERARIO

La coscienza di Zeno si caratterizza per l’antiletterarietà: lo stile appare infatti scarno, sobrio, privo di ornamenti. La sintassi è elementare; il lessico oscilla tra vocaboli di origine dialettale e una mescolanza di tecnismi, toscanismi e arcaismi. Vi sono incertezze nell’uso dei tempi verbali e delle preposizioni.

Volti e luoghi della letteratura - volume 3A
Volti e luoghi della letteratura - volume 3A
Dal secondo Ottocento al primo Novecento