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I SAPERI fondamentali

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PRINCIPATO

Nei Discorsi Machiavelli elogia la repubblica perché permette la partecipazione collettiva del popolo. Ma la scelta della forma di governo dipende dalle circostanze del momento: se lo Stato non è solido, mancano buone leggi e la corruzione dilaga, la repubblica degenera in anarchia. In questo caso si rende necessario l’assolutismo del principato, in cui il sovrano gestisce autonomamente il potere.

Nel primo capitolo del Principe, Machiavelli distingue i vari tipi di principato e i modi per acquisirli.

FORTUNA e VIRtù

L’uomo di Stato deve fare i conti con un elemento capriccioso e imprevedibile, la «fortuna», che sfugge alla volontà dell’individuo e determina metà delle vicende umane.

Per fronteggiarla, l’unico strumento è la «virtù», che consente di valutare le situazioni e arginare in modo tempestivo le avversità.

VERITà EFFETTUALE DELLA COSA

In tutte le sue opere Machiavelli si adegua a un unico dato, la realtà.

La politica è una scienza con leggi specifiche e deve essere indipendente dalle valutazioni religiose e morali, che falsificano la verità dei fatti.

eSEMPI DEL PASSato

Il pensiero di Machiavelli si fonda sulla sua esperienza politico-diplomatica e sullo studio della Storia, da cui ricavare esempi che siano validi in qualunque epoca.

L’imitazione dell’antichità non deve però essere astratta o libresca, ma in grado di modificare la realtà adattandosi alle reali condizioni del presente.

Volti e luoghi della letteratura - volume 1
Volti e luoghi della letteratura - volume 1
Dalle origini al Cinquecento